Proceno

 

Proceno è insediata sopra un'altura che rappresenta l'e­strema propaggine della provin­cia di Viterbo ai confini con la Toscana da un lato e l'Umbria dall'altro. La rocca ben conser­vata anche all'interno recente­mente restaurata, costruita all'i­nizio del XIII sec. è imponente esempio di fortificazione alto-medioevale, guarnita da tre torri. In posizione panoramica dominante sul poliedrico pae­saggio circostante è ubicato Palazzo Sforza, costruito nel 1535 che, pur parzialmente diroccato, conserva ancora l'o­riginaria grandiosità. Nella bella facciata spiccano gli ornamenti in bugnato che decorano le finestre e l'arco a tutto sesto del portale principale, mentre all'interno è possibile ammirare ampie tracce di affreschi cin­quecenteschi realizzati dalla scuola dello Zuccari. 

 

La chiesa parrocchiale conserva ancora tracce della originaria struttura gotica in gran parte alterata dagli interventi successivi, all'in­terno sono presenti affreschi realizzati nel XIV e nel XVI sec. Fuori il paese si erge la chiesa gotica di S. Martino, già esi­stente nel 1250, anch'essa ric­camente affrescata all'interno da artisti di scuola senese. La chiesa della Madonna del Giglio è sorta, probabilmente, come edicola di stile gotico sopra un tempietto etrusco dedicato alla dea Cerere, ador­na di affreschi realizzati dagli Zuccari, è stata semidistrutta dal terremoto del 1919. I primi abitatori della zona furono gli etruschi come attestano i resti di necropoli e di numerosi reperti archeologici a sostegno della ipotesi che fa risalire a Porsenna, lucumone di Chiusi, la fondazione dell'antica Porsena, oggi Proceno. Poi fu abitata dai romani e subì, come tutti i centri vicini, le incursioni delle orde barbariche. Entrata a far parte dello Stato Pontificio, Proceno riuscì a mantenere, pur con alterne vicende, una relativa autonomia, sancita dagli "Statuta" e dall'elezione dei propri magistrati. Concesso in feudo alla famiglia Sforza, nel XV sec., mantenne tuttavia la propria autonomia comunale anche nel periodo successivo. Negli ultimi anni Proceno ha registrato un continuo calo demografico. La causa di que­sta diminuzione è soprattutto la crisi del settore agricolo che è alla base dell'economia del pic­colo centro. Durante le festività natalizie nella chiesa di S. Martino viene allestito un pre­sepe vivente. Nell'ultima dome­nica di carnevale, la Sagra del "Castagnolo".

 

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