Grotte di Castro |
II
centro, situato a m.467 s.l.m. sui Monti Volsini.si estende su uno sprone tufaceo
che si affaccia sulla conca del lago di Bolsena. L'antico abitato, articolato a
spina di pesce, conserva il fascino della struttura medioevale in cui risaltano
le facciate cinquecentesche del palazzo Farnese e le forme barocche della
Chiesa di Maria SS. del Suffragio. In una serie di tombe situate nei sotterranei
della chiesa è ubicato un piccolo Museo che raccoglie oggetti sacri e reperti
etruschi. A circa 2 Km. dal centro abitato si erge la pregevole chiesa
romanica di S. Maria delle Colonne.
Le
numerose necropoli diffuse nel territorio testimoniano le origini etrusche di
Grotte di Castro che fu rasa al suolo nel 280 a.C. dai Romani e successivamente
dai Longobardi. A seguito delle
incursioni dei Saraceni la popolazione si rifugiò nelle antiche tombe scavate
nel tufo sparse nella zona, da cui trae origine l'attuale denominazione
"Castello delle grotte". Ricostruito nel tardo Medioevo il centro fu
soggetto alla Chiesa, passando poi successivamente sotto il dominio dei Vico,
degli Orsini dei Tartaglia e infine dei Farnese che lo inclusero nel Ducato di
Castro fino al 1649, quando venne reincorporato, nello Stato Pontificio.
La vocazione agricola del piccolo centro è testimoniata dalla rilevante e
pregiata produzione di patate, uva da vino e fragole. Di notevole interesse la
manifestazione religiosa in onore di Maria SS. del Suffragio che si svolge ogni
dieci anni, nella prima decade di settembre. In questa occasione la statua
della Madonna del Suffragio viene esposta a viso scoperto in processione per le
vie del centro storico accuratamente adornate e infiorate. La tradizione popolare
attribuisce poteri particolari alla statua della Madonna detta "dei
Miracoli". Si narra che lo scultore non riuscisse a scolpire i lineamenti
del volto, che si modellò miracolosa mente senza il suo intervento.
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