Questo spettacolo raccoglie poesie e canzoni della produzione di Raga e le unisce ad alcuni brani di Claudio Rocchi e Juan Antonio Castillo.
Il filo conduttore è, come nel precedente "Contatti Umani", solo la voglia di comunicare attraverso due mezzi espressivi che hanno in comune la parola, parlata o cantata. Si è però deciso di abbandonare la parte visiva, rappresentata in "Contatti umani" da una proiezione di diapositive in background, per affidarsi solo alla persona scenica di Raga che recita o canta accompagnandosi con una chitarra acustica.
Le canzoni e le poesie raccontano storie che si intrecciano tra loro, fotografano attimi e sensazioni, disegnano un percorso interiore che si snoda nel tempo e nello spazio, un percorso che trova corrispondenze in quello di chiunque sia in grado di provare emozioni e non abbia paura di lasciarle fluire seguendo il loro corso naturale.
Le canzoni di Claudio Rocchi (milanese, in attività fin dagli anni '70) e Juan Antonio Castillo (spagnolo, giunto al successo nel 96 e suicidatosi poco dopo) sono un omaggio a questi due autori, che hanno influenzato il pensiero di Raga o hanno risuonato con le sue stesse emozioni, e sia pure in epoche molto diverse lo hanno accompagnato come due amici impegnati nello stesso viaggio.
Informazioni tecniche
durata: 1:30 circa
attrezzature: si richiede impianto voce con mixer, microfono con asta snodata, leggio e un faretto orientabile di colore blu. In caso di locali molto piccoli basterà solo il leggio e il faretto (telefonare per accordi)
