L'EVOLUZIONE BIOLOGICA E CULTURALE DELL'UOMO

 

      

 

 

L’evoluzione biologica ha prodotto, attraverso un processo assai lento, un essere HOMO SAPIENS in grado di prendere coscienza di se stesso e del proprio ambiente tanto da modificarlo. L’uomo ha influito sull’evoluzione biologica di altre specie di animali e piante, trasformandole a proprio favore attraverso la selezione. Ha modificato l’ambiente naturale e ha posto viaggi su altri pianeti. Tutto questo ha sviluppato la sua intelligenza che ha sviluppato lingua, scrittura e rappresentazione grafica (disegni su pareti di caverne). La scienza é parte di questa cultura.

 

L’origine secondo la scienza.

Nel 1872 Darwin compose un’opera chiamata“origine dell’uomo” in questa opera egli diceva che l’uomo proveniva dagli animali più precisamente dalle scimmie. Quest’ opera suscitò un enorme scalpore nel mondo scientifico e religioso. Secondo la bibbia l’uomo era stato creato da Dio a sua immagine, l’aveva creato in un solo momento, dalla terra inanimata creò un uomo e una donna ADAMO ED EVA. Secondo Darwin invece l’uomo era stato creato attraverso un lento processo con numerosi cambiamenti. Darwin affermava che l’uomo proveniva da animali che a loro volta provenivano da altri animali. La prima proscimmia fu la Tupaia, un mammifero assomigliante ad uno scoiattolo. I discendenti delle topaie furono le scimmie che avevano le unghie appiattite e il pollice opponibile somiglianti alle mani umane. Questo fattore fu favorevole perché permetteva una precisa presa sui rami e diminuivano le cadute. L’evoluzione degli occhi fu significativa perché permetteva una vista tridimensionale dell’immagine e delle distanze. Questo comportò maggiore sviluppo del cranio e meno del muso.

 

 

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