FLATPICKING

Continuiamo la nostra analisi sulle tecniche di accompagnamento introducendo questo stile, che è tipico della musica folk nord-americana, ma che sta trovando negli ultimi anni grande seguito, anche per opera di alcuni illuminati chitarristi, primo tra tutti il mitico Beppe Gambetta., nel vecchio continente, sia in contesti mediterranei che nella musica celtica.

Dicevamo che questo stile trae origine dalla musica folk nord-americana, country e bluegrass e rappresenta un primo tentativo di porre in evidenza lo strumento chitarra, fino ad allora relegato in una veste di puro e semplice accompagnamento, rispetto agli altri strumenti delle “stings-orchestre” quali mandolino, banjo e violino, ai quali era deputato lo sviluppo delle linee melodiche.

Primi esponenti furono i membri della “Carter-family”, “inventori” della tecnica delle note singole sui bassi contrappuntate da accordi pieni. Il vero turning point si riscontra nell’opera di Doc Watson, il primo a tradurre sulla chitarra le “fiddle-tunes” con tutti i loro virtuosismi.

La tecnica, è sempre imperniata sull’uso del plettro (“flat”) e prevede che le corde non siano suonate tutte assieme, come nello strumming, ma siano “colte”, o “scelte” dal movimento del plettro stesso, sapientemente guidato dalla mano destra (“picking”). Pertanto le progressioni d’accordi, o le frasi a note singole sono scelte attentamente dall’esecutore momento per momento, sul “climax” del brano. Ad esempio, il “primordiale” Carter-Style prevede l’alternanza di una nota singola sul basso che “marca” il tempo forte, seguita da un accordo intero sul tempo debole (es. 1); oppure consideriamo l’esposizione di una misura di accordi introdotta da una linea di bassi o con l’alternanza di note basse ed acute, con le prime in movimento (walking bass – es - 2), o la realizzazione di velocissimi arpeggi tra più corde (tecnica mutuata dal banjo che assume il nome di “cross-picking” – es. 3) e così via.

E’ veramente impensabile che cosa si può realizzare con il semplice uso del plettro. L’unica cosa da fare è ascoltare, rimanendo piacevolmente stupiti, le invenzioni  di qualche grande maestro (il già citato Gambetta, oppure Tony Rice, Dan Cry, o lo stesso  Doc Watson).

  “Carter Style”

 

 

 

   Neil Young – Tell me Why (accordatura one step down dgcfad)

 

 

 

   Una raffinatezza in “Cross Picking”: l’intro di “Mediterran Sundance” di Al Di Meola e  Paco De Lucia”