L'iridato canadese a Bologna conquista la scatenata
platea degli incontri Gazzetta
VILLENEUVE MONDIALE
DI SIMPATIA
"Presto tornerò protagonista in F.1: settimana prossima proverò
la nuova Bar"
di Raffaele Dalla Vite
BOLOGNA - Un delirio per Jacques Villeneuve.
Che sino all'ultimo fa stare in ansia a
causa di problemi digestivi e che poi giunge puntuale al Grande Incontro con
i lettori de La Gazzetta dello Sport.
Trovando ad attenderlo una sala gremitissima ed un entusiasmo che accompagnerà
l'intero botta-risposta coordinato da Pino Allievi ed Ezio Zermiani. Le ragazzine
risultano le più intraprendenti, gridano (in italiano o in francese)
di amarlo alla follia, che è il più bello di tutti, che è
la persona migliore del mondo. In tanti gli chiedono della Ferrari e di Schumacher,
della Bar, dei suoi passatempi, delle sue fortune con le donne. E lui ha sempre
la risposta pronta ed acuta.
Il romano Michele tenta di pungerlo
subito così: alla Ferrari dicono che per essere grandi piloti bisogna
passare dal Cavallino, che ne pensi? E lui: "La Ferrari è cambiata
molto quando un signore è scomparso, è diventata più internazionale,
Schumacher ha portato tutti i suoi uomini-Benetton e la squadra è concepita
solo per lui. Comunque non è vero che bisogna passare dalla ferrari per
essere grandi piloti.
Chiara di Lucca: cosa non sopporti in una persona? "Le persone non
vere le odio proprio". Melania di Revenna: il tuo sogno ad occhi
aperti? "Il lavoro ti prende tutto, bisogna farlo bene sennò non
sei felice. Non rimane troppo tempo per una vita normale". Marco Giussani
di Milano: differenza fra i tuoi duelli mondiali con Hill e Schumacher? "Con
Damon era più rilassante, avevamo la stessa macchina, all'ultima gara
avevo 9 punti di svantaggio. Con Schumi sapevo di potermi aspettare tutto, come
fu; stavolta è stato pulito, forse aveva imparato qualcosa".
Giorgio di Modena: hai vinto tutto, ti piacerebbe anche la 24 Ore di
Le Mans? "Non ci penso; sono di quelle cose che bisognerebbe fare con piloti
amici, con Salo, Coulthard, Vasser e basta. Carlo Garruti: se un giorno
Schumacher e Irvine dovessero andar via dalla Ferrari ci andresti assieme a
Salo? "Quando venivo dall'Indy mi avrebbero preso solamente come collaudatore;
ora non credo che Michael possa andar via, la squadra è fatta per lui".
Nicoletta di Savona: come vanno i preparativi Bar e quanto ci credi?
"Completamente, sennò sarei rimasto a casa. La macchina è
pronta, c'è tutto per far bene (budget, livello tecnico, serietà
di lavoro nella stessa direzione ecc. ecc.), sarà una sfida e siamo sicuri
che si andrà a lottare per puntare in alto. La Bar sarà un top-team,
noi ci crediamo. Chiara di Massa Carrara: con le nuove regole sulle gomme
cosa potrà cambiare? "Non le ho ancora provate, chi l'ha fatto in
Giappone mi ha detto che sono bestiali, non danno aderenza. Già nel '98
le soluzioni non erano ideali per andare forte come vorremmo, una questione
politica alla ricerca di sicurezza, forse vogliono che quando arriveremo a 50
anni diciamo loro: grazie che siamo ancora vivi". Rossella di Imola:
Il tuo maggior pregio e il tuo maggior difetto come uomo? "Sono molto fedele
nelle amicizie, ci tengo molto, gli amici sono come una seconda famiglia. Il
peggiore forse non riuscire, a volte, ad essere me stesso nella coppia. Fabio
di Trieste: ti piacerebbe Irvine come compagno? "Non mi darebbe fastidio.
L'importante è non essere con qualcuno che ha tutta la squadra disegnata
per lui".
Cristina di Forlì vorrebbe sapere come Jacques spende ed investe i soldi. E lui: "I soldi servono a far star meglio me e la gente che sta con me. Non sono uno spendaccione, raramente compro cose costose: chitarre, CD, impianti stereo è ciò che mi appassiona. Federica di Lucca: quando non hai impegni che fai? D'inverno sono sempre sulle piste di sci, magari con la scusa che serve come allenamento. Poi dipende, se ho una giornata libera vado a spasso o suono la chitarra".
Denis di Vicenza: essendo quel che sei, quanto riesci a cuccare con le donne? "Poco, molto poco. Durante i GP hai tanto da fare, stai un giorno o due a casa poi riparti, sei sempre in giro e non c'è troppi tempo per cuccare." Eros di Trento: con il monopolio Bridgestone la Ferrari e la McLaren avranno dei vantaggi? "Perché la Ferrari? Ci saranno le stesse gomme per tutti ed eventuali vantaggi dipenderanno dallo sviluppo della macchina. Forse in seguito ci saranno evoluzioni particolari delle gomme per chi riuscirà meglio a sviluppare le vetture. E semmai i vantaggi potrebbe averli la McLaren che conosce già bene la gente della Bridgestone.
Andrea Papini di Pistoia: escluso te, chi è il miglior pilota? "Schumacher è un buon pilota, ha vinto due mondiali e due volte è arrivato secondo. Anche se non andiamo d'accordo non posso non dire che è grandissimo. Serena di Termoli: fai beneficenza per i bambini più sfortunati? "Sì, ma non mi piace farlo dando dei soldi e basta, preferisco iniziative più efficaci per aiutare i bambini bisognosi. A metà gennaio, per esempio, organizzeremo a Villars una 24 Ore di sci completamente a loro favore".
Gli viene infine chiesto di Imola, dei dubbi che sono sorti circa il suo inserimento in calendario. "Non ho idea di quel che è stato detto, l'intero novembre l'ho trascorso lontano da tutto. Imola è un posto importante per gareggiare con la F.1 ed è un vero peccato che abbiano dovuto distruggere la pista con tutte quelle chicanes". E Alessandro Zanardi al tuo posto in Williams cosa pensi che potrà fare? "Alex è bravo, ha già fatto della F.1, penso che dovrà lavorare molto per far compiere alla Williams un passo avanti. Quando arrivai io avevo Damon Hill come punto di riferimento, lui avrà Ralf.
Tratto da "La Gazzetta dello Sport"
del 10-12-1998