Andrea Demarco Andrea Demarco è nato e ha vissuto a Venezia fino al 1989, anno in cui si trasferì nella marca trevigiana. Dopo pochi anni l'amore per il Luogo l'ha spinto nella passione della ricerca. Già nel 2003 si è distinto per aver presentato come tesi per il diploma di maturità lo sviluppo storico degli edifici e del parco di Villa Palazzi-Taverna, argomento premiato con un articolo su "Il Gazzettino di Treviso" del 25 marzo 2003. Vengono poi pubblicate alcune sue ricostruzioni grafiche, sull'orto botanico di Padova, nel testo del professore Stefano Zaggia:"L'università di Padova nel Rinascimento". Contattato successivamente dall'architetto Livia Musini nel'ottobre del 2004, Andrea Demarco collabora con l'architetto per la pubblicazione delle note storiche sul giardino all'inglese della villa, nel saggio: "Il Terraglio. Parchi e giardini tra arte e natura." in "Il Terraglio, la storia, le ville, l'arte di un'antica via " edito da Canova nel 2005. Andrea Demarco è oggi laureando alla facoltà di architettura dello IUAV a Venezia. Nel 2006 vince, assieme al suo gruppo, il contest del workshop 2006 dell'arch. Mathias Klotz, progetto pubblicato in Workshop 2006-Facolta di Architettura di Venezia edito da Marsilio.
Sta ora collaborando con lo studio di progettazione di famiglia per il progetto di risanamento conservativo della torretta belvedere di Villa Palazzi Taverna. Progetto che si inserisce nel più ampio programma di rilievi e recupero del Parco delle sue attrezzature e del patrimonio arboreo. Per maggiori informazioni sull’autore www.andreademarco.it (in costruzione!) Mi è stato chiesto un breve articoletto per descrivere A.D.M., carissimo amico, ormai da diverso tempo; ed esordendo con il titolo in sovrimpressione è mia volontà raccontarvi una persona che a volte fa paura. ADM infatti si potrebbe definire uno stacanovista … la passione di vivere a fondo la vita lo porta in qualsiasi situazione possibile ed impossibile. Sempre in movimento (non riesce mai a fermarsi) ogni qual volta lo incontro o lo sento, ha sempre una festa, una serata o è sempre in partenza o appena arrivato. Sempre incasinatissimo, tentai di regalargli un’agenda ma mi disse che non era nel suo stile. Tra non molto ventunenne, è conosciuto e frequenta tutti gli apici d’Italia: Venezia, Cortina, porto Rotondo e Roma sono le sue terre più battute e amate. Persona di tutto cuore, sempre generoso, un po’ eccentrico e qualche volta nevrotico all’esasperazione, spesso incompreso per la sua grande voglia di fare e per il suo personalissimo modo di vedere la vita, è per me invece una delle persone più speciali che abbia mai incontrato. Pochi sanno avere un tale sharm con quel fondo di vera nobles, mai osteggiata, che l’hanno sempre distinto. Conoscendo già il commento che A. farà di questo articolo, oltre alle censure, sento che purtroppo è terminato lo spazio anche se ……… Roma 18_10_05 D.B. ultimo aggiornamento : 08/11/2008 |