Scuola Media Statale "via Petrarca" - Udine - sede "via XXV Aprile" (ex Bellavitis)

TEMI DI INTERESSE...


SAN SIRO, CHE PASSIONE!!!!!
Racconto una giornata per me particolarmente felice: la prima volta che sono andato a Milano a vedere la mia squadra del cuore.
Circa due anni fa mio fratello una sera mi disse: “Marco, voglio farti un regalo, ti porto allo stadio di San Siro a vedere la tua squadra del cuore”.
Da quella sera ho aspettato con ansia quel giorno, pensavo a come sarebbe stato e finalmente il fatidico Sabato arrivò.
Il nostro gruppo era formato da sei persone: oltre a me e a mio fratello, c’erano la sua ragazza (che è interista ma, per amore, viene anche alle partite del Milan) e tre amici: Michele soprannominato Mitch, fanatico milanista e Ciro, con la sua ragazza.
Con gli zaini sulle spalle e gli striscioni che la sera prima avevamo preparato, ci siamo recati a prendere il pullman messo a disposizione dal Milan club al quale siamo iscritti. Il tragitto mi è sembrato noioso e lungo, forse perché non vedevo l’ora di arrivare. L’unica sosta che abbiamo fatto è stata per mangiare e sgranchirci le gambe, poi di nuovo in partenza! Finalmente cominciavo a vedere lo stadio, c’era tanto traffico per entrare nei parcheggi.
Il cuore mi batteva a mille. Appena scesi dal pullman, io e Mitch siamo rimasti a bocca aperta solo a vedere l’esterno dello stadio e immaginavamo come sarebbe stato all’interno; quando l’ho visto non potevo crederci: c’era una marea di gente e con pazienza ci siamo messi in fila per entrare e raggiungere i nostri posti a sedere nella fatidica “fossa dei leoni’’.
Raggiunto il mio posto, i miei occhi si sono spalancati alla visione dello stadio immenso, delle bandiere e degli striscioni che i tifosi alzavano.
Il fischio d’inizio era alle ore venti, ma l’attesa veniva scandita dai cori che gli Ultras intonavano. Finalmente l’inizio!!!!
Con voce ancora più alta gli Ultras esortavano i giocatori della propria squadra. Il primo tempo si è concluso 0-0.
Volevo vedere un goal e….. EVVIVA!! Nel secondo tempo il gol arrivò, le urla riempivano lo stadio, le gradinate tremavano e il mio cuore batteva sempre più. Troppo bello!! Dopo il goal mi sono messo a cantare a squarciagola.
La partita è finita con la vittoria del Milan, la folla piano piano incominciò ad uscire e io diedi un ultimo sguardo allo stadio e dissi che speravo di tornarci.
Arrivati al pullman, il presidente del nostro club, per festeggiare la vittoria, aveva preparato per tutti uno spuntino e da bere. Salimmo sul pullman in direzione di Udine, ero stanco ma molto felice.
A volte i tifosi eccedono e si verificano fatti incresciosi negli stadi. Vorrei che tutti capissero l’importanza di questo sport come divertimento sano in cui l’importante non è la vittoria a tutti i costi della propria squadra ma una competizione seria che dia luogo ad uno spettacolo entusiasmante per il solo fatto di vedere i propri beniamini mettercela tutta.

MARCO TIKULIN CL.1M Scuola Media Bellavitis


 

DROGA: IL TUMORE DELLA SOCIETA’
Ormai sono milioni i consumatori di droga. Il problema rende malata la nostra Italia

La droga è un problema che affligge in modo estremamente preoccupante la nostra società.
Questa sostanza travolge le persone come un’onda anomala e le trascina in un vortice di disperazione, dolore e solitudine, da cui è difficile uscire.
Molti ragazzi iniziano a drogarsi per vari motivi: la curiosità, il gusto del proibito, l’imitazione degli altri, ciò vale soprattutto per gli adolescenti che, infatti, molte volte iniziano a farlo solamente per essere accettati dal gruppo.
Spesso i luoghi in cui si creano questi giri di droga sono le discoteche o le scuole, ma è anche facile trovare degli spacciatori per strada.
Occorre riflettere bene sulle conseguenze che può avere un gesto compiuto con tanta leggerezza.
Per prima cosa ogni tipo di droga nuoce in modo in modo irreparabile all’organismo:
- la cannabis (marijuana e hascish) può provocare perdite della memoria, nausea, ansia;
- l’ecstasy può alterare l’umore e cambiare la percezione del tempo, dei colori, delle forme…
- la cocaina e l’eroina, invece, se somministrate in dose eccessiva (overdose), possono provocare addirittura la morte.
Inoltre la droga, oltre ad essere fonte di dolore per chi la consuma, lo è anche per i suoi familiari ed amici, che spesso non possono fare nulla davanti alla condizione del tossicodipendente, infatti, in gravi casi, quest’ultimo non riesce più a condurre una vita normale e a svolgere qualsiasi attività, non riesce più ad essere padrone di se stesso e la sua unica fonte di soddisfazione è la droga, da cui dipende del tutto; egli quindi diventa violento ed aggressivo e, se non riesce a trovare i soldi per acquistare ciò di cui ha bisogno, è disposto a tutto (addirittura all’omicidio).
La droga è anche causa di gravi pericoli come la contaminazione da AIDS o gli incidenti stradali.
In quest’ ultimo caso possono essere coinvolte persone innocenti, del tutto estranee al caso del tossicodipendente.
Per tutto questo la droga rappresenta un problema che coinvolge tutti e sarebbe opportuno intervenire al più presto per limitarne la diffusione. In che modo?
Lo Stato dovrebbe aumentare i controlli della polizia e appesantire le pene per gli spacciatori e i consumatori di droga;
bisognerebbe costruire nuove strutture per la riabilitazione dei tossicodipendenti e fare molta più azione di prevenzione.
Un altro grande passo dovrebbe essere fatto dalla società, che dovrebbe accettare il recupero degli ex-tossicodipendenti e accoglierli senza pregiudizi e timori nella fase di reinserimento.
Forse in futuro si troverà la cura per questo tumore che sta uccidendo l’Italia e i giovani.

Eleonora Mastroianni cl. 3 M Scuola Media Bellavitis


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