INDIA 2009
Racconti
di viaggio
Erano almeno quattro anni che l'India ci affascinava, questo anche
perchè partecipavamo a delle cene “sociali”
organizzate da una nota agenzia di viaggi “avventurosi” di Roma, e dopo la cena
si vedevano le diapositive dei viaggi appena terminati di persone che erano
andati lì tramite questa agenzia di viaggi. Bellissime foto e diapositive! E
più andavamo a queste serate più eravamo, tutti e 2, convintissimi di voler
visitare questo "straordinario paese".....che,
per nostri motivi personali, ci ha dovuto attendere ma alla fine quest'anno ci siamo detti si va e basta!!!
Abbiamo letto tutti i racconti di turisti per caso (il famosissimo sito) da
giugno 2009 all'indietro per 1 anno e mezzo per capire come dovevamo
organizzare il viaggio, e praticamente quasi tutti i racconti parlavamo di
un'agenzia indiana che organizza pacchetti completi anche a seconda dei giorni
disponibili per il viaggio e così ci siamo fidati, anche per sentirci come in
altri viaggi
liberi e indipendenti, abbiamo scritto delle email a Mr Karni Singh
e ci siamo rivolti alla sua agenzia direttamente a Jaipur
- Rajasthan (sito in italiano: www.indiakarni.it
oppure email: indiakarni@yahoo.com ).
Dopo uno scambio di email lui, veloce e preciso e
spesso anche in italiano, ci ha inviato la proposta di un tour che tocca tutte
le città che volevamo visitare, incluso nel pacchetto anche gli hotel (belli,
quelli che da noi equivalgono alla IV e V categoria), l'autista, la benzina, le
tasse e le spese per l'autista, 1 spostamento in treno e
Questa scelta si è rivelata per noi ottima, tutto è stato organizzato alla
perfezione, voto a Mr Karni
e alla sua agenzia = 10!
Il nostro autista è Mr Balveer,
con il quale abbiamo subito instaurato un ottimo rapporto, lui è una persona
seria, ottimo guidatore, riservato, simpatico, gentile e disponibile (si
offriva lui di comprarci le bevande senza nemmeno farci scendere dalla
macchina) al quale, con nostro piacere e, su sua richiesta, abbiamo insegnato
un po' di italiano e lui, velocissimamente ha imparato!!!
Abbiamo così cercato il volo su internet e lo abbiamo prenotato, direttamente
dal loro sito, con KLM (euro
Trovato il volo ci siamo subito rivolti (per abbreviare i tempi) ad una agenzia
di servizi di Roma per ottenere il visto che costa euro 50 (solo il visto) + le
spese, ma ci sarebbe "costato" di più chiedere 2 permessi al lavoro
per andare a portare noi i passaporti e a riprenderli.
Pochi giorni prima di partire stipuliamo anche un’assicurazione online per viaggiatori al costo per 2 persone di 94 euro.
Una volta prenotato il volo, ottenuto il visto, e prenotato il pacchetto
tramite Mr Karni ci siamo
rilassati e con più calma abbiamo pensato al resto. Siamo andati a fare una
"capatina" alla farmacia del Vaticano per comprare un pò di medicinali esentasse e anche perché a casa
sinceramente eravamo a corto un po’ di tutto (delle
serie ti fai una bruciatura e non hai la crema FOIL da mettere)
e seguendo alcuni consigli abbiamo anche comprato l'antitifica (Vivotif, profilassi che dura 3 anni) e l'antimalarica (Malarone che dura soltanto per il periodo nel quale viene
preso) che però ci ha provocato dei problemi (diarrea e perdita dei capelli e
durante il viaggio l'abbiamo sospesa anche perchè tutti i viaggiatori italiani
che abbiamo incontrato durante la prima settimana di viaggio in India
praticamente nessuno aveva fatto questa profilassi e in realtà abbiamo visto a
malapena 2 zanzare e nulla più!!).
Non potendo spesso lavarci le mani per mangiare perchè sempre in giro o in
posti "di fortuna" utilissimo è stato un noto sapone liquido che e'
anche disinfettante (pensiamo che quest'anno il
proprietario di questa nota marca e' diventato ricco!!!).
Infine abbiamo trovato anche il "LEDUM PALUSTRE", pasticchine
omeopatiche che, in breve fanno "cambiare" l'odore del nostro sudore
in modo che le zanzare non ne sono più attratte.
Prenotata anche la "pensione per cani" per la nostra adorata
cagnolina MAYA, che così anche lei avrebbe fatto la sua “vacanza” (per noi non
tanto economica però) eravamo soddisfatti e aspettavamo con felicità questa
nuova esperienza da viaggiatori....
E in un battibaleno il tempo passa e arriviamo alle ferie e dopo qualche giorno
alla partenza!!!
I preparativi fervono...valigie, medicinali, scarpe, vestiario...guida Loney Planet of course....
e via, è il 12 agosto, andiamo a Fiumicino per il volo Roma/Amsterdar
+ Amsterdam/Delhi che parte alle ore 6:15 .
Arriviamo con KLM in orario (ore 22,50 di Delhi cioè con il fuso orario 3 ore e
mezza in più dell'Italia) ma il pilota, una volta atterrati, ci dice che la
torre di controllo gli dice che non ci può far sbarcare e noi attendiamo
pazientemente...Una volta scesi dall'aereo ci attendono vari controlli di cui
uno più degli altri ci lascia di stucco: è un controllo medico, dobbiamo
passare accanto a delle persone in camice bianco e con la mascherina sul viso e
di fronte ad un computer che segnala, con dei colori, se c'è qualcuno che ha
l'influenza...sull'aereo ci hanno dato un questionario "medico" da
riempire e consegnare appunto a queste persone, nel quale ci domandavano da
quale paese proveniamo (tra i paesi segnalati c’era scritto anche Italia) e se
avevamo l'influenza...sinceramente non pensavamo che lì erano così
"impauriti" da questa influenza A...una volta usciti dai controlli e
preso le valigie, cambio veloce di un pò di euro in
rupie, abbiamo acquistato dell’acqua, faceva veramente caldo, e, usciti fuori
dall'aeroporto abbiamo cercato il nostro driver che, puntualmente, tra
tantissimi, era lì che ci attendeva con il cartello con il nostro nome.
E inizia l'avventura!!!
Ci porta in hotel ma le strade intorno erano veramente malfamate, sporchissime
e non asfaltate, con persone che dormivano per terra, cani randagi, e noi già
pensavamo “ma dove andremo a dormire?” Ma girato l'angolo (come spesso accade
in India, ricordatelo…) ci porta all'HOTEL FLORENCE INN, che si è rivelato
bello, comodo e moderno!! Voto 8! La mattina a colazione c'era una coppia di fiorentini, breve scambio di opinioni sul viaggio e
sull’organizzazione e via si riparte!!
E' il 13 agosto e il 15 agosto qui c'è la festa per l'Indipendenza dalla Gran
Bretagna conquistata nel 1947 (il primo Ministro Sonia Gandhi
parla alla nazione del Red Fort),
per questo motivo "sembra" che tutti si stiano preparando per
l'evento e infatti è pieno di polizia e alcuni posti sono chiusi (il parco
nella zona del Raj Ghat, a
sud del Red Fort dove c'è
una piattaforma di marmo nero che indica dove fu cremato il Mahatma Gandhi dopo essere stato assassinato nel 1948 e al suo
interno c'è un Museo dove ci sono cimeli e fotografie, ma purtroppo non ci e'
stato possibile visitarlo).
Diciamo "sembra" perché tutti facevano finta di pulire, spostando la
sporcizia da destra a sinistra,
di rassettare le strade dove alcuni dormono sotto delle tende.
Mattinata dedicata alla visita della Old Delhi,il Red
Fort ma soltanto da fuori perchè appunto era chiuso
per i preparativi per la festa dell'Indipendenza, la moschea (Jama Masjid), il minareto e
Pranzo in un ristorante diciamo così "per turisti", un pò elegante, dove comunque abbiamo mangiato del pollo speziato e una torta con gelato, buono!
Partenza per JAIPUR, la città rosa e capitale del Rajasthan,
dove arriviamo "tardi" per colpa delle strade non asfaltate e piene
di tutto: animali, persone a piedi, camion, il nostro autista ci dice che a
cena andremo a casa di Mr Karni,
lui e la sua famiglia ci accolgono molto carinamente e, ovviamente a piedi
nudi!! (entriamo senza calzini sarà l'unica volta che
succederà questo perchè nei templi entravamo sempre con i calzini). All'interno
una gradevole sorpresa: ben 10 italiani ci attendevano alcuni del nord Italia ma almeno 5/6 di Roma come noi, inutile dire che
la serata è stata sorprendente e piacevolissima, la moglie di Mr Karni ha cucinato per tutti
noi le tipiche pietanze indiane che per l'unica volta non erano molto speziate, il tutto annaffiato da birra. Ovviamente abbiamo
le prove di tutto questo: le foto!!! Thank you Mr
Karni e famiglia.
A Jaipur per 2 notti abbiamo alloggiato all’HOTEL MAN
SINGH PALACE ottimo, moderno e confortevole, voto 9!
Il giorno dopo, 14 agosto, visita all'Amber Fort dove c'era per noi già prenotata da Mr Karni, una guida che parlava
in italiano che ci ha accompagnato per tutta la mattinata. Per salire al Forte
c'era la possibilità di farlo sopra agli elefanti ma
noi siamo saliti con la nostra auto e il driver per evitare un’altra inutile
fatica a questi poveri pachidermi, già molto sfruttati....
Bello il forte, poi visita all'osservatorio e al City Palace.
Infine la guida ha cominciato a portarci in posti dove per comprare di tutto,
ma noi vista l'insistenza dei commercianti non abbiamo comprato nulla anche
perchè ci sembrava tutto caro, fatto apposta per i
turisti, e ci siamo detti se cominciamo appena arrivati a comperare di tutto
prima che ariviamo alla fine del viaggio c’è ancora
tanto tempo per comprare…tanto più che noi non conosciamo bene le gemme e non
avevamo nessuna intenzione di comprare per forza, infatti proprio in questo negozio
siamo stati 5 minuti facendo ovviamente rimanere di stucco il
venditore...infine la guida ci ha portato in un ristorante ‘per turisti’, che vuol dire che si paga 10 volte di più di
quelli degli indiani, ma infilato dentro un pezzo di carne abbiamo trovato un
capello e, oltre a farci cambiare la pietanza, all'uscita ci siamo lamentati
con la guida e abbiamo chiesto al nostro driver se a pranzo, dal giorno dopo,
ci poteva fare lui da "guida culinaria" mangiando insieme in posti
dove mangiava lui, quindi in posti sporchi e in mezzo alla strada, mangiando
rigorosamente cibo indiano...e così è stato a pranzo fino alla fine del
viaggio...ma così eravamo contenti ed anche molto curiosi di “mangiare
all’indiana”.
Nel pomeriggio siamo andati da soli a fare un giro per il bazar e i negozietti
sotto i portici dove c’era di tutto e di più (e scattato tante foto e filmato
la ‘vita vera’ degli indiani): animali, fogne e cielo
aperto, persone che urinavano, bancarelle e negozi di tutti i tipi, tantissime
persone e tantissimo traffico e caos, attenzione ad attraversare la strada in
India...sembra proprio che i pedoni non vengano considerati, e noi che ci
lamentiamo di Roma!!!!
Il 15 agosto si riparte per FATEHPUR, praticamente un villaggio con tante
meravigliose haveli, noi abbiamo visitato quella di
"Nadine Le Prince" ma per arrivarci, in
mezzo alle fogne a cielo aperto, c’è stato bisogno di un “accompagnatore-guida”
del posto, un ragazzo ben vestito e che sapeva l'inglese, il quale ci ha
accompagnato e ha aspettato che finisse la visita e ci ha riportato alla nostra
auto. Questa haveli è bellissima ed è stata
restaurata appunto da questa pittrice francese ed ora è anche una galleria e
centro culturale. Per entrare si pagano 100 Rupie e c'è una signorina che in
inglese spiega un pò di cose...ovviamente all'interno
un folto gruppo di turisti...italiani!!!
Ci dirigiamo quindi a DESHNOKE e visitiamo il famoso Karni
Mata Temple (tempio dei topi) e, si, un pochino siamo
schifati...anche se questi roditori sono piccoli ma tantissimi e non sembrano
essere infastiditi dagli esseri umani, probabilmente ci sono abituati, loro
vivono talmente bene all'interno di questo tempio che non ne escono mai...cibo
e acqua gli vengono forniti direttamente dai pellegrini indiani che lo visitano.
Mr Balveer è entrato con
noi (ci ha addirittura chiesto il permesso!!) e così ci siamo sentiti più
sicuri...usciti dal retro del tempio ci chiama: c'era il topo bianco e quindi
anche noi eravamo fortunati!!! (lui era ovviamente felicissimo e ci dice che lo
vede spesso) meno male, penso io, che fosse la vorta bona che svortamoooooooooooooooooooooooo!!!!
Altra tappa BIKANER, dove visitiamo il Bhandasar Temple, molto bello, su 3 piani. Secondo la leggenda si dice che nella malta utilizzata per costruirlo al posto
dell'acqua siano stati usati
Concludiamo la giornata con la cena al ristorante Saraj
dove mangiamo del thali formato maxi chiamato ‘special’
(per 2 persone), buono e spendiamo soltanto 97 rupie (per tutti e 2 = circa
euro 1,37 ammazza che economico!!) infine andiamo all'HOTEL LALLGARGH PALACE
bello, in perfetto ‘indian style’,
ma poco confortevole, la stanza era piccola e c'era una finestra talmente
piccola che la sera che siamo arrivati nemmeno ce ne siamo resi conto che c’era
ma comunque era impossibile aprirla.. inoltre per tirare lo sciaquone
al bagno c'era scritto che bisognava aspettare 15 minuti tra una tirata e
l'altra, infine l'aria condizionata faceva tanto rumore ma sembrava che non
funzionasse poi molto.
La mattina visita al forte + museo (non volevamo andare anche al museo ma il
bigliettaio ha fatto orecchie da mercante e mi ha dato i biglietti anche per il
museo...a volte gli indiani loro fanno un pò così).
Ovviamente ci si è subito avvicinato un ragazzo per farci da guida
ma abbiamo detto che, da ora in avanti, cominciavamo ad andare da soli .
Partenza per RAMDEORA dove visiteremo il tempio costruito nel
Mentre percorrevamo la strada per arrivare lì vedevamo un’infinità di persone che
lo raggiungevano a piedi portando anche delle bandiere, spesso lasciavano le
loro ciabatte lungo il cammino...infatti lì era strapieno di gente tanto che
non siamo riusciti neanche ad arrivare all’entrata del tempio ...e intanto
tutte quelle persone facevano la fila intonando delle preghiere e si buttavano
per terra forse per rafforzare la loro fede e le loro preghiere...c'erano tante
bancarelle e abbiamo anche qui incontrato altri turisti che viaggiavano con Karni Singh (1 coppia di spagnoli
e 4 turisti italiani di Milano) e i nostri driver ci hanno consigliato di
andare tutti insieme proprio perchè il posto era troppo affollato (della serie
l’unione fa la forza!!).
A pranzo ormai si mangiamo sempre con il driver, su nostra richiesta, il cibo speziato (masala) che cucinano ci
piace e ancora non ci ha stancato (spendevamo 3/4 euro in 3!), visto che il
caffé è acqua colorata e non sa proprio di nulla, prendevamo il loro tè che è
buonissimo ed era un degno sostituto del caffé (lo abbiamo comperato per portarlo
anche a casa nostra). Arrivo in serata a JAISALMER e
alloggio all'HOTEL RANG MAHAL, bello e confortevole. Il giorno dopo, con una
guida che parlava italiano, visitiamo il lago (c'erano tanti pipistrelli appesi
ad un grande albero, brrrr) il forte, alcune haveli e dei bellissimi templi jainisti
dove, all'interno, abbiamo trovati altri italiani...ma
mezza Italia si e' spostata in India questo agosto????
Come consigliato da questa guida non abbiamo visto il museo interno, tanto i
musei contengono sempre le stesse cose, poi anche lui ha cominciato a portarci
nei negozi, un antiquario che aveva cose molto belle, e altri, infine ci ha
portato in un centro per massaggi e ci siamo accordati
per ritornarci di pomeriggio per mezz'ora di massaggio per uno al costo totale
Rupie 1.000 (a noi ci è sembrato economico ma forse si poteva trattare ancora
per qualcosina in meno...). L'ambiente era molto
piccolo, su 2 piani, io sono andata al piano terra in una mini-stanzetta senza
finestre
(all'inizio infatti mi sembrava di soffocare...) la
gentilissima massaggiatrice del Kerala ha acceso un
ventilatore e ho ricominciato a respirare...mi ha massaggiato da tutte le parti
anche sulla testa e sui capelli...accidenti!!! Roberto è salito al primo piano
con un altro omino (perchè veramente basso e piccolino) il quale gli ha detto
che stasera avrebbe sentito fastido alla spalla, che
gli faceva male già prima di partire da oltre 1 mese, ma che da domani sarebbe
stato meglio...e si...er miracolo! (e
dovevamo arrivà fino in India pe
fa er miracolo!!) questo posto si chiama GURU Health Care Kerala Ayurveda Centre e si trova in Vyas Para, on fort, Jaisalmer (sul biglietto da visita c’è anche scritto “approved pharmacy), è un posto
pulito per questo vi ho scritto l’indirizzo e i massaggiatori sono bravi.
Ed è successo proprio questo, la spalla di Roberto, crediamo già in via di
guarigione per le tonnellate di fisioterapia fatta a Roma, è definitivamente
guarita e il mio ginocchio, che si era gonfiato proprio in quei giorni
facendomi diventare "zoppa" soprattutto nel salire e scendere le
scale, non si è più gonfiato, consigliato a tutti anche a chi sta benissimo!!!
Per cena non sentendoci affamati siamo tornati in paese a Jaisalmer
con il driver ma poi siamo rimasti in giro da soli mangiucchiando dei triangolini di pasta ripieni, snack tipici e siamo tornati
con il tuc-tuc, abbiamo scelto al volo un ragazzo
molto giovane, che ha anche messo un po’ di musica e alla fine foto finale con
questo giovane guidatore (costo del “viaggio” rupie 50).
E’ il 18 agosto, martedì, ma in vacanza tutti i giorni ci sembrano uguali,
partenza per OISYAN,
dove visitiamo il Sachiya Mata temple,
molto frequentato da pellegrini hindu e giainisti,
una lunga rampa di scale con archi decorati porta all'ingresso del tempio.
Si riparte per JODHPUR, la città blu, dove c'è uno dei forti più belli del Rajasthan che andiamo a visitare, tutt'ora
gestito dal Maharaja di Jodhpur.
Pernotto all'HOTEL RABANKA bello, confortevole, in vero 'indian
style'.
E' il 19 agosto e ci dirigiamo verso RANAKPUR dove visitiamo lo spettacolare
tempio di Chaumukha Mandir
(tempio a quattro facce) eretto nel
Mentre attraversiamo questi villaggi completamente immersi in una folta
vegetazione ci sono anche scimmie, bufali, serpenti, ecc.
Quindi si prosegue per UDAIPUR, il luogo più romantico del continente indiano,
che sorge sulle sponde del Lago Pichola. Cena
all'AMBRAI con tante candele, vicinissimi al lago. Alloggiamo all'HOTEL LAKE
PICCOLA, immerso nel verde e proprio sul lago, in vero ‘indian
style’, anche semplice come hotel (e con poche cose
per colazione, i soliti toast con marmellata, e niente frutta, poveri noi!!).
La mattina dopo visitiamo un giardino, il city palace
(il più grande palazzo del Rajasthan). Dalle terrazze
al piano superiore offre una vista bellissima sul lago e sulla città. A
E' il 21 agosto e andiamo verso CHITTAURGARH dove visitiamo anche qui il forte,
ormai ruderi di un forte in passato. Quindi si prosegue per PUSHKAR e facciamo
il check in all’HOTEL JAGAT
PALACE, molto bello.
Passeggiata serale nei negozietti che vendono un sacco di cose carine a poco
prezzo, abbiamo comperato delle penne tutte lavorate intorno con specchietti e
brillantini (50 rupie 6 penne = circa euro 0,71) e una collana e un ciondolo in
argento (250 rupie = circa euro 3,53). Cena al ristorante Little Italy, pulito ed economico e la pizza assomigliava alla
nostra più o meno!!!
Il giorno dopo, 22 agosto, incominciamo ad essere invasi dalle mosche che non
ci lasceranno fino al nostro arrivo a Varanasi,
andiamo a FATEHPUR SIRKI (Patrimonio dell'Unesco), la
città fantasma, abbandonata perchè scarseggiava l'acqua e ne visitiamo i resti
dei palazzi in arenaria rossa. Proseguiamo per la famosa AGRA e visitiamo il
maestoso e massiccio forte, in arenaria rossa, dove tanti scoiattoli saltano
felici di qua e di là, all'interno ci sono una serie di edifici
che formano una città nella città, ma solo alcuni sono aperti al pubblico.
Pernotto all'HOTEL CLARKS SHIRAZ, bellissimo e modernissimo ma con tanti
controlli, sia sotto la macchina che anche a noi e
alle nostre valigie al check in.
Il giorno dopo sveglia alle 5 per andare a visitare una delle 7 meraviglie del
mondo: il TAJ MAHAL. L'entrata è alle 6 del mattino e abbiamo dovuto fare un
pezzo di strada a piedi per arrivarci, i soliti controlli all'entrate
e siamo dentro al mausoleo più straordinario mai costruito per amore, che
rappresenta l'India nel mondo (come er Colosseo pe’ Roma!!).
All'ingresso c'è un giardino ben curato con delle costruzioni in arenaria
rossa, e poi eccolo lì, in tutto il suo splendore.
Tranquillo e magico insieme al sorgere del sole, peccato che le lunghe vasche
che portano sotto al mausoleo erano vuote, non aveva piovuto e quindi niente
acqua!
Poi ritorniamo in hotel per la colazione e partenza per GWALIOR dove visitiamo
il forte e incontriamo una coppia di turisti italiani, delle Marche, che ci
chiedono un sacco di cose e consigli perchè volevano capire che stavano facendo
le cose giuste. Scendendo dal forte ci fermiamo a fotografare delle gigantesche
sculture di Buddha nella roccia e ci dirigiamo in un
altro piccolo villaggio, ORCHHA, alloggiamo all’HOTEL
ORCHHA RESORT, molto carino ma come al solito abbiamo l'aria condizionata a
palla proprio sui nostri letti e preferiamo dormire spegnendola, una sudata che
ricorderò per tutta la vita ma ormai eravamo anche raffreddatissimi
e in completa "apnea". La mattina visita a dei
templi proprio vicino all'hotel e al forte e partenza per KHAJURAHO dove
visitiamo i templi che hanno scolpiti figure erotiche. Pernotto all'HOTEL
CLARKS KHAJURAHO, molto bello e moderno, peccato che di turisti ne abbia pochissimi, come ci dicono anche i negozianti
mentre ci facciamo un giretto per shopping.
A Khajuraho abbiamo mangiato al ristorante La
terrazza dove ci siamo trovati bene.
Siamo al 25 agosto, ci dirigiamo verso SATNA dove prenderemo un treno che ci
porterà a VARANASI. La stazione è qualcosa di assurdo,
c'è chi dorme, chi mangia, e c'è pure chi fa i bisogni!!!
Purtroppo anche è arrivato il momento di salutare il nostro caro amico Balveer che ci è stato molto carinamente vicino per tutti
questi giorni, portandoci a spasso in lungo e in largo inoltre ci ha
consigliato di prendere un medicinale per il raffreddore “made
in India” specificandoci che con sole 2 pasticche in un giorno saremmo stati
meglio e così infatti è stato.
Il treno è fatto da tante carrozze per gli indiani, e poi alcune carrozze di
seconda categoria, dove c'e un'aria condizionata esagerata, praticamente
stavamo dentro una cella frigorifera e a noi, già molto raffreddati, non ci ha
fatto proprio bene!! Per fortuna abbiamo trovato una coperta, ogni sistemazione
della seconda categoria era chiusa da una tenda e all'interno c'era un lungo
posto a sedere (ci entravano anche 3/4 persone) e
sopra un letto, nella nostra sistemazione c'era anche una famiglia di spagnoli,
molto simpatici con i quali abbiamo chiacchierato un pò,
soprattutto con il compagno della signora (erano in 3 con un figlio di 10 anni)
che parlava anche un pò di italiano.
Il treno è arrivato con circa 40 minuti di ritardo e all'uscita ci aspettava un
signore molto distinto con i solito cartello con il nostro nome, che ci dice
che non è il nostro nuovo driver ma ci accompagnerà all'HOTEL RADISSON, il più
bello, moderno e confortevole hotel di tutti questi visitati (voto 10!!).
Per cenare abbiamo trovato un ristorantino niente
male uscendo dall’hotel a sinistra e alla fine della strada subito a destra
(sono circa 40 passi) dentro un giardinetto a destra (ci abbiamo cenato per 2
sere di seguito infatti il cameriere era felicissimo di rivederci, si chiama Dshiyana Restaurant, molto economico ma pulito il cibo era
buono).
La mattina dopo (26 agosto) sveglia prestissimo, alle 4,30 e alle 5 eravamo già
sulla barchetta traballante sul GANGE. Varanasi non è sporca è lurida! Il ragazzo che guidava la barca non aveva
più di 14 anni e alla guida che ci ha accompagnato (anch'esso molto giovane) ho
chiesto l'età del ragazzo, ma ci dice che ne aveva di
più, e così gli ho detto che da noi è vietato far lavorare ragazzini così
piccoli, lui mi ha risposto che "in India tutto è possibile",
sembrava la frase di un film di Bollywood.
Ovviamente sul Gange c'erano tante persone che facevano di tutto: lascio a voi
immaginare...chi si lava (le donne vestite invece gli uomini con un piccolo lenzuolino), chi si asciuga, chi fa i bisogni, chi prega,
chi fa la cremazione ai defunti, animali che gironzano
e mangiano quello che rimane dei poveri defunti…
Ritorno in hotel per la colazione, poi visita a SARNAT ad un tempio buddhista, ed a delle rovine dove Buddha
tenne il suo primo discorso. Qui ci sono una diecina di bancarelle con tante
cose carine a pochissimo prezzo, abbiamo comprato 2 candelabri in marmo tutti lavorati e con all’interno un elefante, la
testa di Buddha e Ganesh in
marmo e abbiamo speso pochi euro (tornata in hotel mi sono mangiata le mani per
non aver acquistato altre cose lì a Sarnat, costavano
così poco!! Prezzi così bassi è stato difficile trovarli e soprattutto non a
Delhi che è la città più cara di tutte e dove ti danno le “sole” nel senso che
ci hanno fatto pagare molto di più dell’acqua e delle sigarette, è bastata la
faccia del nostro driver quando ci ha chiesto quanto
avevamo pagato…) . Poi abbiamo visitato una grandissima università. Nel
pomeriggio siamo andati da soli lungo una strada fino
ad un ghat (le scalinate che portano al Gange)
immersi nel traffico, rumore, gente, tutti che volevano venderci qualcosa, ma
noi eravamo incuriositi e siamo scesi...
La vacanza è quasi finita e stanotte e l'ultima notte cha abbiamo un hotel dove
dormire perchè domani notte siamo sul volo KLM che ci avvicina a casa!
La mattina il signore che ci è venuto a prendere al treno ci riporta anche
all'aeroporto di Varanasi, piccolissimo, per prendere
un volo interno della compagnia KINGFISHER fino a Delhi, partenza ore 13,45
arrivo ore 15,00 e a bordo ci servono pure il pranzo e ci danno 2 confezioni di
acqua per uno, ammazza che servizio altro che Alitalia!!!
All'aeroporto di Delhi ci aspetta un altro driver, l'ultimo, che ci porta a
spasso per qualche ora in un bazar dove comperiamo gli ultimi regalini e ci
riporta all'aeroporto in un traffico che Roma in confronto...je' fa' 'n baffo!!!
Mancano ancora 6 ore alla partenza del nostro volo KLM per Amsterdam e non si
può entrare in aeroporto, ci fermiamo un pò sedutì lì di fronte su dei sedili e un signore inizia a
chiacchierare e a chiederci che cosa avevamo visitato, da dove veniamo, che
lavoro facciamo in Italia, ecc. tipico degli indiani che sono molto curiosi, e
infatti gli ho dato un po’ corda ma poi lo abbiamo salutato per andare a
mangiare qualcosa e finalmente 3 ore sono passate e possiamo entrare dentro
l'aeroporto dove ci aspettano tanti controlli, anche i cani con i poliziotti
(finalmente un bel pastore tedesco, qui i cani sono tutti della stessa taglia e
razza, oltre che magrissimi, magari cambia soltanto il colore che poi diventa
sudicio perché si bagnano nelle fogne!!) e quindi altre 3 ore di attesa e alle
00:50 partiamo sul nostro comodissimo aereo, dove i prontissimi assistenti di
volo dopo poco ci servono la cena!!
Stremati dormiamo e ci svegliamo che manca poco all'atterraggio e così siamo ad
Amsterdam alle 5:50 (ma in realtà abbiamo volato 3 ore e mezza in più, c'e' il
fuso orario). Anche qui abbiamo continuato a sonnecchiare sdraiati su dei
comodi lettini per la lunga sosta dei passeggeri, peccato che c'è sempre questa aria condizionata a palla (pure alle 6 di mattina!!).
Si è fatta l'ora di prendere il nostro aereo per Roma-Fiumicino,
purtroppo ci hanno “appioppato” un volo Alitalia, che
si è rivelato insufficiente: partiti in ritardo perchè dicevano
che dalla torre di controllo "non se li filava" per dare l’OK alla
partenza, era ora di pranzo e ci hanno servito soltanto 1 bicchiere di bibita e
un mini-pacchetto di salatini. All'atterraggio non c'erano subiti gli autobus
che ci portano dentro l'aeroporto e abbiamo dovuto
aspettare una mezz'ora i bagagli, voto all'Alitalia =
4!! (e siamo stati generosi!!).
Ripresa la nostra auto che ci porta a casa la sensazione è stata quella che ci
eravamo appena svegliati da un sogno...un bellissimo sogno!!! Telefoniamo
subito alla pensione per cani per sapere se ci ridanno subito la nostra adorata
cagnolina MAYA e si...allora via in 5 minuti e così anche lei è tornata a casa
dalla sua “vacanza per cani”!!!
Rimaniamo un po' intontiti per alcuni giorni fino a quando poi, ritornati al
lavoro e al solito tram-tram, dopo qualche giorno ci "svegliamo dal
sogno" e ci accorgiamo che la vacanza è davvero finita....ci aspettano 11
mesi fino alla prossima...ma stiamo già decidendo dove andare...che dirvi
andate a visitare l’India e… NAMASTE' (è l'unica
parola in hindi che abbiamo imparato, ehehehehehehe e che significa “saluto la divinità che è in
te”…).
Silvia e Roberto