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Verso Copenhagen |
(pt 2/3) |
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Sperare di avere anche qui una camera con vista superba è troppo...noi diamo sulla via interna ma entriamo solo per lasciare le valigie e siamo già sulla passeggiata che porta verso la Sirenetta...per ammirare anche i giardini del Kastellet...De Lille Havfrue è già ricoperta da un nugolo di giapponesi...noi facciamo solo una foto ricordo...e ci incamminiamo verso una chiesa che abbiamo visto passando, si tratta della St. Albans Church, una chiesa anglicana con mura di pietra molto belle, visitiamo anche l'interno...ma la cosa più suggestiva è la fontana posta davanti.
Purtroppo è a secco, ma è davvero imponente, in bronzo con una serie di
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cavalli che trainano una figura maschile, una specie di Nettuno probabilmente. Vicino alla chiesa c'è anche un parcheggio per le bici che gratuitamente la città mette a disposizione ma è vuoto, ahinoi!
Allora ci rechiamo a Nyhavn, il quartiere più bello di tutta København (nome danese di Copenhagen), con le sue variopinte casette antiche (la prima risale addirittura al 1600!) oggi sono abitate ai piani superiori mentre al piano terra di ciascuna di loro si trova un ristorante! Almeno abbiamo risolto il problema del cibo: oggi veniamo qui!
Questo quartiere è composto da un canale, da due strade che lo costeggiano e dalle case che su questo si affacciano...molto semplice eppure grandioso. Giriamo lentamente avanti e indietro osservandolo da ogni angolatura e cercando le inquadrature più suggestive tra le vele delle navi da pesca qui ancorate.
Verso le 11,30 ci rechiamo al palazzo reale di Amaliemborg dove, a mezzogiorno, ci sarà il cambio della guardia, ci appostiamo in prima fila e osserviamo...non so ma queste cerimonie monarchiche tendono ad irritarmi sempre un po'...ho una tolleranza di pochi minuti ma qui le marce forzate dei poveri militari durano più di mezz'ora...è ovvio poiché devono spostarsi lungo i quattro edifici ai lati della piazza per dare il cambio ai vigilantes! Mentre torniamo a Nyhavn per mangiare, ci fermiamo a vedere la Marmor Kirke e assistiamo ad una specie di concerto d'organo che mi ha fatto venire mal di testa...perché produceva un suono molto metallico! Mah? La scelta del ristorante non è facile come sembra...in realtà il problema è che c'è troppa scelta e, anche se siamo in 4, far coincidere i propri gusti è una vera impresa...dopo lotte intestine scegliamo uno dei tanti, al piano terra della prima casetta verde...vicino a quella gialla con la scritta rossa "Nyhavn 17"...deve trattarsi del numero 15 (per via di una stringente logica: è prima!!) e credo che sia chiami SARS, ma non ci giurerei!
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Alla fine il palato di tutti viene ampiamente soddisfatto...il piatto è squisito e abbondante e la spesa è di 79 DKR (circa 21 mila lire se non erro)...ve lo consigliamo!!!
Visto che è già tardi non indugiamo oltre e passiamo in rassegna i monumenti della città, attraversiamo lo Strøget, via pedonale e cuore vitale della città, la Rundetaarn (una torre del 1500 dove Cristiano IV, re danese, poteva salire con suo cavallo data l'assenza di scalini fino alla sommità) e da lassù ammiriamo un panorama magnifico, tutta la città è ai nostri piedi...dobbiamo ancora fare tanta strada!
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Visitiamo la bella chiesa di cui la torre rotonda è il campanile, poi decidiamo di fare un giro sulle tipiche chiatte che accompagnano i turisti nei canali, altrimenti corriamo il rischio di non riuscire a vedere tutto ciò che c'è nel nostro progetto!
Ci sarebbe anche la possibilità di affittare una bici...qui è il mezzo di trasporto più usato, però siamo un po' fuori allenamento (è un eufemismo) e non siamo tutti d'accordo nel rischiare di essere investiti...:-)...alla fine mi do per vinta, abbiamo davvero poco tempo a disposizione per fare esperimenti potenzialmente letali!;-)
Invece saltiamo al volo sul battello che parte ed inizia la gita! Non so se è il rollio della chiatta silenziosa o il caldo sole che finalmente si affaccia a regalare un po' di azzurro ma la verità è che fatico davvero a tenere gli occhi aperti e la mia testa dondola pericolosamente in tutte direzioni fintanto che non do una testata a quelli dietro di me che si stavano sporgendo in avanti per ammirare un monumento! Che figura!!!!! Decido così di impormi di fotografare qualcosa almeno posso, DEVO stare attenta! La zona di Christianshavn e Christiania mi sfugge davanti agli occhi senza che io possa reagire...ma quando arriviamo al Parlamento e al Museo Nazionale ci sono! È molto suggestivo vedere come la chiatta si infila nei canali e come la guida all'improvviso intimi a tutti di stare fermi e abbassare la testa perché stiamo per passare sotto un ponte...se allungo una mano posso toccare il soffitto o mozzarmela! Vediamo anche la Borsa e l'edificio della Banca Nazionale...poi ci lasciano nuovamente a Nyhavn...è quasi ora di cena...ma prima dobbiamo fare un'altra cosa! Vedere il Municipio (Radhus) e la sua piazza...dare un'occhiata al Tivoli (un grande parco giochi dentro la città) e cosa più importante: comprare la maglia dell'Hard Rock per Mara!!! La sua collezione di T-shirt non può essere interrotta! Che pazienza! ;-) stavolta non seguiamo lo Strøget ma un percorso alternativo, meno caotico e più suggestivo ed arriviamo alle spalle del Municipio, costeggiamo tutto il lato destro e ne ammiriamo lo stile e l'imponenza...poi ci dividiamo: Annalisa e Stefano si fanno un giretto, noi cerchiamo questo famigerato Hard Rock che si trova all'ingresso principale del Tivoli...sì a trovarlo!!!! Tutti gli ingressi sembrano "principali" perché sono maestosi, sormontati da enormi scritte..da uno si può accedere addirittura ad una "succursale" di Madame Tussaud's (il più famoso museo delle cere)...disperate chiediamo ad alcuni passanti che molto gentili e in perfetto inglese ci indirizzano sulla retta via: ho i piedi come due zampogne! Missione compiuta! Ci sediamo sulle panchine della Radhus Pladsen e aspettiamo...dato che l'attesa è un po' più lunga del previsto (o siamo noi troppo in anticipo o loro troppo in ritardo!!!) incomincio a preoccuparmi...ci saremo accordati bene sul luogo e l'ora dell'appuntamento?
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