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Death Valley/Yosemite |
(pt 4/4) |
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Il tunnel termina proprio nella zona del parco dove sono concentrate le famose cascate di Yosemite: sono veramente tante e tutte bellissime, grazie al perfetto mix naturale di massicci rocciosi e fiumi cristallini.
La prima che vediamo e' la Bridalveil Fall, la cascata del velo da sposa (vedi foto a lato), denominata in questo modo, poiche' alla prima spira di vento, l'acqua si increspa dando realmente l'idea di osservare un velo nuziale.
Alta circa 180m, questa cascata era nota agli antici abitanti delle zone di Yosemite come Pohono, cioe' spirito del vento che sbuffa, una similitudine davvero azzeccata.
Non e' possibile avvicinarsi troppo a questa meraviglia e quindi rimaniamo nei pressi della strada a scattare le foto,
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rischiando quasi di essere investiti dalle auto che raggiungono il centro visitatori.
Altre cascate da non perdere nelle vicinanze sono le Vernal Fall e le Nevada Fall, mentre interessante (se vi rimane tempo) e' l'escursione alla Ribbon Fall, che con i suoi 470m di dislivello, e' la piu' alta cascata singola
del Nord America.
Saliamo di nuovo sul nostro mezzo di trasporto e velocemente arriviamo anche nel centro visitatori: qui sono posizionati i ristoranti del parco, le aree per i picnic, i negozi di gadgets e parte la stradina per visitare il gruppo delle Yosemite Fall.
Queste sono le cascate piu' belle dell'intero Yosemite National Park, sono suddivise in tre tronconi e mantengono il record di essere le piu' alte degli Stati Uniti e le 5e nel mondo.
La stradina conduce ad un piccolo ponte, dal quale si puo' scorgere la parte terminale della cascata, l'effetto, direbbero gli americani, e' "terrific", e sembra quasi di toccare con mano l'acqua.
Infatti la cascata sembra vicinissima, ma in realta' per raggiungere le falde bisogna arrampicarsi, stile Manolo, lungo una fitta distesa di roccie e scogli, cercando di non
perdere l'appiglio e volare pesantemente in acqua !!
Pensate che noi incoscienti perdessimo l'occasione di massacrarci in una simile impresa ? Io (Stefano) e Manuela, dopo 10 minuti di immani fatiche, arriviamo quasi in cima e sfruttiamo l'ottima posizione per scattare due memorabili fotografie.
Una (quella di Manuela) memorabile per la bellezza, l'altra rimarra' invece famosa perche' nella foga metto un paio di dita sull'obiettivo ed ottengo un obrobrio fotografico (per punizione al ritorno mi flagello stile Tafazzi...).
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Stanchissimi per la salita, ma contenti per l'incontro ravvicinato con le Yosemite Fall, ritorniamo al centro visitatori per la pausa pranzo. Dopo un'imprevista attesa entriamo nel ristorante: il locale e' ampio, molto pulito, con tavolate di gruppo.
Anche qui ci scontriamo con le abitudini alimentari statunitensi, l'insalata e' agliata e speziata all'inverosimile (chiedete subito che non aggiungano salsine e condimenti affini), il pesce (spero sia stato del luogo) e'
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invece molto gustoso e ci rende alla fine decisamente soddisfatti.
Al contrario di Mammoth Lakes, qui i camerieri non si puo' dire che siano certo di gradevole aspetto: quello che ci serve Vincent, lo ricorderemo per sempre come il sosia perfetto di Bela Lugosi in Dracula...
Nel negozio di souvenir, oltre alle cartoline, vendono delle bellissime t-shirt... come regalo per amici o parenti amanti della natura potete invece comprare uno dei numerosi album fotografici di Yosemite, le bellezze del luogo catturate
in una serie di inestimabili istantanee.
Yosemite e' famosa anche per ospitare numerosi boschi di sequoie, ovvero i millenari alberi tipici di questa parte della California.
Con il pullman percorriamo in senso inverso l'Highway 120 fino all'incrocio per Crane Flat, poi a piedi una discesa lunghissima ci conduce
finalmente a Tuolumne Grove, uno degli angoli del parco dove crescono tali alberi.
L'aria e' leggerissima e camminare tra gli antichissimi monoliti e' decisamente piacevole, penso proprio che questo posto sia un antidoto formidabile contro lo stress e la velocita' della nostra normale esistenza.
Le sequoie giganti di Yosemite hanno ciascuna circa 1000 anni di vita e lo sguardo umano non riesce nemmeno a coglierle interamente a causa della loro enorme altezza: come testimoniano poi le foto di questa pagina anche la
loro circonferenza e' impressionante, noi tre non riusciamo insieme neanche ad abbracciarne un sesto...
Vediamo anche delle sequoie cave, spolpate del loro contenuto dall'uomo per motivi commerciali, prima che il Congresso degli Stati Uniti proclamasse il parco zona protetta.
Le sequoie piu' grandi del posto sono invece al Mariposa Grove dove potrete ammirare il Grizzly Giant, l'albero piu' antico di Yosemite con i suoi 2700 anni di saggezza. Noi con malincuore abbiamo rinunciato all'escursione per meri motivi di tempo.
Con Tuolumne Grove termina il nostro girovagare per Yosemite Park e la sera siamo gia' a Modesto, pronti per affrontare la civilizzata San Francisco.
Forse questa giornata e questi incredibili scenari naturali sono stati i momenti delle due settimane statunitensi che ricordero' con piu' gioia e con piu' malinconia... termino dicendovi che non potete non includere Yosemite nel vostro itinerario !!!
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I "Link Consigliati" di questa pagina |
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http://www.yosemite.org/vryos (Virtual Yosemite, un'altro sito generalista con webcam, link e un bell'album fotografico sugli angoli piu' affascinanti del parco) |
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http://www.terraquest.com/highsights/index.html (Highsight 96 l'incredibile racconto della scalata del massiccio El Capitan da parte di Erik Weihenmeyer, scalatore cieco) |
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(pt 3/4) |
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