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Utah (pt 2/2)
clicca qui per vedere questa immagine ingrandita Una delle cose che mi hanno piu' meravigliato durante il nostro tragitto attraverso Arizona e Utah, e' che il paesaggio cambia in modo veramente radicale, riuscendo a rimanenere sempre spettacolare. Cosi' quello che vedrete al Grand Canyon sara' completamente dissimile dagli ampi spazi dello Utah, dalle dune e dai laghi salati della Valle della Morte o dalle gole di Bryce Canyon. Sembra quasi che un architetto celeste si sia impegnato con solerzia qualche milione di anni fa a progettare
a tavolino cosi' tante meraviglie, ognuna con le proprie peculiarita'.
Cosi' vi consigliamo di passare per il Red Canyon, costellato da tantissimi picchi dalle forme stranissime e dai colori sgargianti.
Se vi interessa vedere le testimonianze attuali della presenza indiana in America, spingetevi fino al Deserto Dipinto, una arida distesa sabbiosa formata da fango, arenaria e cenere vulcanica, la cui fusione ha prodotto la tavolozza di colori con cui e' ricordato il luogo.
Le condizioni di vita degli indiani che abitano in questo deserto, decisi a non abbandonare l'antica terra in favore delle citta', sono al limite della sopravvivenza e questo e' un problema importante nel paese, ma troppo poco discusso dal governo statunitense. Ci accorgeremo piu' avanti nel viaggio di come i pregiudizi verso questo popolo siano decisamente ancora vivi tra la middle class americana.
Tutto questo sara' comunque solamente l'antipasto per l'obbligatoria sosta al Bryce Canyon, forse l'angolo piu' particolare che io abbia visto negli Usa.
Prima di raggiungere la destinazione, sotto un tremendo caldo stile equatore, ci fermiamo a mangiare: l'organizzazione ci consiglia un ristorantino convenzionato dai prezzi esorbitanti, noi optiamo prima per un Pizza Hut scalcinato, alla fine il solito McDonald ci salva il pranzo.
Descrivere Bryce Canyon e' impresa ardua: pensate di trovarvi davanti ad una grandissima piana affollata di tante piccole protuberanze rocciose che assumono la forma di minuscole guglie e non riuscirete ancora a formarvi l'immagine mentale corretta.
Bryce Canyon e' l'esempio maggiore di come la casualita' dei fenomeni naturali possa produrre delle tali meraviglie, che, probabilmente seguendo un metodo ben preciso, non si sarebbero mai potute ammirare: l'erosione continua infatti ha trasformato lentamente (circa 10 milioni di anni fa), una massa informe di detriti calcarei e di fanghiglia in una serie di affascinanti pinnacoli e colonne.
clicca qui per vedere questa immagine ingrandita   In questo luogo il visitatore puo' godere di una duplice prospettiva di osservazione: dall'alto verso il basso, cogliendo con lo sguardo in lontananza tutto il Paunsaugunt Plateaus, oppure al contrario dal basso verso l'alto: visto che di notte per l'assenza quasi totale di sorgenti luminose nei dintorni, il Bryce Canyon diventa un ottimo punto per osservare le stelle.
Una serie di sentieri permettono poi di girare attorno al canyon e di poter ammirare da ogni lato il fondo bitorzoluto.
L'ultima meraviglia che vediamo in Utah e' la riserva naturale di Zion National Park: un grande parco costellato da massicci montuosi adornati da una vegatazione brulla che conferisce al posto un'atmosfera autunnale un poco tetra.
La vista e' comunque da lasciare senza fiato: gli imponenti costrutti rocciosi si ergono maestosi davanti a noi e ci sentiamo davvero molto piccoli davanti alle loro altissime pareti...
Zion Park e' ovviamente un parco protetto e si estende su una superficie di oltre 600Km quadrati. Come ogni angolo naturale degli States puo' vantare un proprio record: comprende infatti l'arco roccioso piu' largo al mondo, il Kolob Arch, dotato di un apertura di oltre 100m.
Per raggiungere i canyon piu' interni siamo praticamente obbligati a percorrere una lunghissima galleria, scavata interamente nella roccia, con alcune aperture, dalle quali riusciamo a intravedere (Chuck e' veloce come al solito) lo stupefacente panorama dell'intero Zion National Park.
I nomi dei monoliti rocciosi del parco hanno nomi dal respiro spirituale come Watchman, Angel's Landing, Temple of Sinawava o Great White Throne, oppure ispirati dalla forte rassomiglianza con oggetti esistenti realmente: e' il caso ad esempio della Scacchiera (chessboard), un piccolo rilievo la cui superficie, percorsa da una fitta maglia di spaccature, ricorda nell'aspetto la base del popolare gioco (la foto sopra testimonia il tutto).
Contemporaneamente con la fine della visita del parco, termina anche la nostra permanenza nello Utah, bello da vedersi, poco da viverci e gia' fremiamo di impazienza perche' all'orizzonte si profilano le luci e le follie di... Las Vegas !!!
Ah un'ultima annotazione: se entrate in Utah dall'Arizona passate assolutamente dalla Hoover Dam, la magnifica diga di Lake Mead... e' uno spettacolo, che noi ci siamo persi, ma che vi straconsigliamo di non tralasciare (al massimo se non ci riuscite date uno sguardo al film "Mela & Tequila", che e' ambientato in quei posti !!!).
I "Link Consigliati" di questa pagina
http://www.bryce.canyon.national-park.com/
(immancabile in questa sezione la web page del Bryce Canyon, con informazioni e possibilita' di prenotare tours)
http://www.zionpark.com
(documentatevi sulle meraviglie offerte da Zion Park)
(pt 1/2)  
  Photo gallery  
Utah: Red Canyon
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Utah: Bryce Canyon
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Utah: Zion National Park
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