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Giza sorge sul lato sinistro del fiume Nilo, vicino a Il Cairo. E'
chiamata la città degli dei, e custodisce nei suoi monumenti, quelli
che sono per antonomasia i misteri della civiltà egizia. Affacciata
davanti ad un alto piano roccioso, la sua posizione geografica, in età antica,
fu alterata dall'opera dagli uomini, che spianati quei rilievi, crearono
una piana, oggi famosissima perché ospita quella che è una
delle sette meraviglie ancora erette al mondo: la piana delle piramidi.
Tra il 2613 e il 2498 a.C., i sovrani egizi fecero erigere su quella
piana le loro tombe; tre piramidi stupefacenti che ancor oggi celano, nella
loro struttura, misteri irrisolti, che tanto hanno fatto parlare, studiare
e stupito negli anni. La piramide più grande è quella di Cheope,
la quale si è calcolato sia trenta volte maggiore, per volume, dell'Empire
State Building; accanto ad essa sorgono la Piramide di Chefren, quella di
Macerino che è la più piccola e la famosa Sfinge, sentinella
delle piramidi stesse.
Studi recenti hanno ravvisato nella distribuzione delle piramidi sulla
piana un'analogia con la posizione delle stelle della costellazione di Orione.
Questa teoria, molto probabilmente, è avvalorata dalla costruzione,
vicino alla piramide di Cheope, di quattro barche solari, una delle quali
ritrovata, riportata alla luce e ricostruita accanto alla piramide. Accanto
alle piramidi, sono state inoltre riportati alla luce altri monumenti funerari,
di persone vicine alla famiglia dei Faraoni, resta comunque il fatto, che
l'antica Necropoli di Giza è ancora utilizzata dagli abitanti di
Nazlet al Simman come cimitero.
Il Cairo è la capitale dell'Egitto. Essa è abitata da circa
7.150.000 abitanti nel suo agglomerato urbano e si estende lungo le due
rive del fiume Nilo a distanza di venticinque chilometri dal delta del
fiume. La città, nella sua parte vecchia e nuova è formata
da 24 zone, che possono definirsi quartieri, comprensive dei comuni della
provincia di Giza, piana delle piramidi compresa.
La zona di Al Azbikya costituisce il fulcro dell'attività amministrativa
della capitale, anche se alberghi, ministeri ed infrastrutture si estendono
soprattutto nella parte nuova della città. Nella zona orientale
invece, si trovano gli antichi quartieri, con stradine caratteristiche
fatte di cunicoli e vecchi edifici. Il Cairo nella sua zona industriale è un
centro che negli anni si è specializzato nelle lavorazioni siderurgiche,
le cui materie prime sono importate prevalentemente da Assuan e poi lavorate
per essere esportate nel resto del mondo. Non trascurabile è la
lavorazione della gomma e quella delle stoffe.
Questo aspetto, per niente trascurabile, ha permesso una grande espansione
demografica, annoverando la città stessa tra quelle più popolose.
Intorno agli stabilimenti si sono sviluppati quartieri di fascia medio
alta, quindi il livello di civilizzazione, inteso quale livellamento agli
standard medio borghesi è salito in maniera considerevole. Numerosi
spazi verdi sono comunque restati incontaminati, in particolare nei quartieri
orientali di al Darb ed al Ahmar.
Il Cairo è in continua crescita, ed il fabbisogno di collegamenti
stradali e ferroviari è molto elevato. Molteplici sono le arterie
nate per sopperire a quest'esigenza che negli anni è cresciuta considerevolmente.
Due ferrovie, oltre alle varie strade, collegano i quartieri di Hilwan
ed Helyopolis con il centro de Il Cairo, che dispone oltretutto di due
aeroporti internazionali e di altri due per i voli nazionali.
Museo Egizio
Impedibile il tesoro di Tutankhamon, il più famoso faraone della
storia non tanto per le imprese compiute durante la sua vita (morì a
18 anni) quanto per il fantastico tesoro ritrovato nella sua tomba che
al contrari di tutte le altre non è stata depredata pur avendo subito
una intrusione in epoca antica probabilmente subito dopo la morte del
faraone.
Bellissima la maschera funeraria in oro massiccio decorato con pietre
dure e semipreziose,
i due sarcofagi dorati di cui uno in oro massiccio,il trono del faraone
a forma di leone,lo scrigno canopico contenente lo scrigno d’alabastro
con i 4 vasi
Assuan è una città meridionale dell'Egitto, a circa 900
km a sud del Cairo; un tempo era chiamata Sunt, e fu per molti anni
il luogo in cui transitavano tutte le merci dirette in Africa. Attraversata
dal fiume Nilo, ospita al centro dello stesso l'Isola Elefantina. La
costruzione di due imponenti dighe, una chiamata diga vecchia, l'altra
diga nuova, costruita con granito (minerale che si trova copioso in questa
zona), situata a sud e terminata nel 1971, ha consentito la formazione
di un lago artificiale, chiamato lago Nasser.
L'innalzamento di una elevata mole d'acqua, ha sommerso alcuni antichi
edifici, i più famosi dei quali sono il tempio di Abu Simbel, e
quello di Phile, smontati a pezzi e trasferiti in luoghi più sicuri
ed agevoli da visitare. Abbiamo detto che la posizione geografica ha permesso
negli anni a questa città, di accrescersi dal punto di vista degli
scambi commerciali; questo in aggiunta al fatto che la terra offriva,
ed offre ancor oggi molte risorse; spezie in abbondanza e granito rosa
caratterizzano questa zona.
Proprio per la enorme necessità di approvvigionamento di queste
materie prime e merci, utilizzat l'imbalsamazione, e per la costruzione
di templi e piramidi, Assuan non stentò a diventare uno dei fulcri
principali delle attività commerciali. La maggior parte delle feluche,
tradizionali imbarcazioni a vela, tipiche dei panorami di quella zona
del Nilo, proprio ad Assuan trovarono il centro primario della loro costruzione,
per essere poi commerciate in altre zone d'Egitto.
Si estende sul fiume Nilo, nella zona dell'alto Egitto tra le città di
Karnak e Tod. Come nel resto dell'Egitto, anche qui le temperature durante
l'estate sono piuttosto alte, con una media di 40° nell'ora in cui
il sole è al suo apice, mentre in inverno la temperatura arriva
a toccare i 6,5°. A nord est di Luxor c'è un grande deserto
arabico, desolatissimo e arido, anche se addentrandosi in città la
presenza di una discreta vegetazione ed irrigazione migliora sensibilmente
la vita delle popolazioni locali.
La sua posizione geografica, lontana dal mare ha impedito a Luxor di
espandersi sotto il profilo degli scambi commerciali. Le meraviglie archeologiche
comunque da sempre hanno costituito il motore dello sviluppo di questo
paese, regalando negli anni considerevoli flussi turistici. Luxor è per
antonomasia il regno di Ramses II, che in città, e nelle zone subitanee
ha lasciato tutti i suoi ricordi, sotto forma di monumenti oggi amati e
tutti da visitare.
La grandezza che la carica di faraone gli offriva è stata trasmessa
in maniera particolarmente evidente in ogni pietra la cui lavorazione sia
stata da lui comandata. Molti sono stati i monumenti di altri faraoni che
Ramses ha fatto "rimodernare", in omaggio alle sue gesta, spodestandoli
del loro significato originario.
Suez , sullo stesso parallelo de Il Cairo, tra la penisola del Sinai
ed il resto dell'Egitto, è una città molto antica. La sua
posizione geografica, proprio sul canale di Suez l'ha fatta diventare,
nel secolo XVIII un'importante centro di scambi commerciali. Questa grandiosa
opera, progettata in principio dall'architetto francese Jean Baptiste Lepère,
poi eseguita dal diplomatico francese Ferdinand de Lesseps ed inaugurata
il 17 novembre del 1869, ha permesso di collegare il mar Mediterraneo con
il mar Rosso.
Fu ipotizzata già in epoca faraonica un'apertura sull'istmo di Suez.
In effetti allora furono eseguiti due collegamenti tra i due mari che
poi con gli anni, a seguito delle conquiste arabe, furono ricoperti di
terra, mandando in rovina quello che fu il primordio di un'apertura commerciale,
sviluppatasi, invece, nel corso degli anni seguenti. Nel 1956 il governo
di Nasser, dopo la ricostruzione del canale, decretò la nazionalizzazione
del canale, che fu tremendamente ostacolata dalla Francia. L'intervento
americano, negli anni seguenti, lo restituì agli Egiziani.
Questo dominio permise all'Egitto un'imponente crescita. Oggi sono
innumerevoli i transiti petroliferi, questo perché Suez si trova
proprio sulla rotta commerciale del petrolio con il Medio oriente. L'Egitto è inoltre
ricco di minerali, ed anche se paese fortemente caratterizzato da business
turistici, si è espanso molto dal punto di vista delle industrie.
Ciò ha conferito al canale di Suez un valore aggiunto non indifferente.
Attraverso di esso transitano oggi parecchie tonnellate annue di semilavorati,
acciaiosi e ricambi industriali. Non è quindi il turismo il fulcro
dell'economia del paese, anche perchè poco si è fatto per
incrementarlo in questa zona, ed il motivo è facilmente intuibile
se si guardano le infrastrutture presenti sul territorio di Suez; protese
tutte ad un accrescimento degli scambi e dell'industrializzazione.
El Ghardaka è il vero nome di questa città, nota però come
Hurgada. Si affaccia sul versante orientale del Mar Rosso. Il clima è sempre
piacevolmente ventilato. Già in epoca faraonica, Hurgada era apprezzata
per le sue coste, bianche ed immerse in un mare cristallino. Tutta la costa
dell'Egitto che lambisce il Mar Rosso è famosa per la bellezza;
non a caso Sharm El Sheinkh porta il blasone delle città di mare
più incantevoli.
Hurgada non è però da meno, e forse ha qualcosa in più:
meno fama quindi minor numero di turisti, ed una barriera corallina speciale,
molto lontana dalla costa, che regala quindi spazi per immersioni molto
suggestive. Il mare assume dei colori turchesi indimenticabili, ed il paesaggio
che si affaccia sul mare non è da meno. Le coste sono formate da
insenature e baie che hanno alle spalle alti costoni rocciosi, che cadono
perpendicolari alla costa.
E' la quiete che fa qui da padrona, basta allontanarsi dalla costa
ed addentrarsi nella città per apprezzare l'aria esotica conservata
dal popolo beduino, colonizzatore di questo paradiso. Vengono in mente
le gesta di questo popolo, che tra mille asperità negli anni è comunque
riuscito a trarre vita e sostentamento da una zona che se non curata, coltivata
e soprattutto rispettata, difficilmente potrebbe offrire qualche sostentamento.
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