E’ NATALE!!!
L’ anticipazione del Santo Evento, ormai bimillenario, ha raggiunto livelli esasperati e paradossali.
La colpa principale è …dei conservanti alimentari.
Seguitemi.
Il panettone, dolce simbolo della ricorrenza, che, un tempo, era già secco all’Epifania, e perciò hanno dovuto inventare per quest’ultima festa la focaccia con la fava, ora ha una durata, prorogata ex lege, fino al giugno/luglio successivo, quando viene rimpiazzato nel ruolo dalla Colomba Pasquale che, per le stesse ragioni, va a scadere appunto verso il successivo Natale e, così, il ciclo liturgico dei prodotti da forno può ricominciare.
Dunque, l’immanenza del Natale, a causa dei conservanti alimentari, persiste fino all’inizio dell’estate e, talvolta, si può protrarre fino a Ferragosto, grazie a qualche panettone dimenticato nella case delle vacanze, quando qualcuno pensa bene di utilizzarlo per confezionare un dolce innovativo, da nouvelle casin, che si trasforma in una via di mezzo tra un apparente tiramisu (parte a vista) e la malta da costruzione (parte sommersa) col risultato, stante il lento transito esofageo, di prolungare la memoria del Natale fino al successivo autunno.
Bene, ho divagato, ma il senso del discorso é che ormai si è perso il riferimento preciso con la Sacra Festività e con il piacere di arrivarci quasi senza rendersene conto, con il gusto integro della esclamazione: "fra solo quindici giorni è Natale! ‘’ Ma come, pare ieri che ancora facevamo i bagni al mare e di colpo siamo travolti dalla frenesia degli auguri, dei regali, del pranzo plurifamigliare.
Invece, da anni, ci viene sistematicamente sottratto il piacere della sorpresa.
Maledetta anche la pubblicità!
All’unisono, dal 1 novembre, esordisce già la sarabanda natalizia degli spots, come se l’industria e il commercio temessero ad ogni anno che il Divin Bambino potesse nascere settimino e che, quindi, i poveri pastori-consumatori non potessero fare in tempo a procurarsi, oltre al letale panettone di cui sopra, il torrone/laterizio e lo spumante al Seven Up.
Ma quando, allora, è davvero giusto iniziare il count-down per il più bel giorno dell’anno?
Ed è anche qui che si capisce la fortuna di appartenere al gruppo dei Veterani!
Perché noi, come ogni minoranza etnica, abbiamo le nostre regole, impermeabili a quelle globalizzanti della società.
E, soprattutto, abbiamo tra noi Colui che ne è il depositario, moderno (si fa per dire) Mosè, custode delle 12 tavole (+ 1 mastrino per la contabilità, inizialmente dimenticato sul Monte Sinai).
Chi è, si domanderanno i miei non più giovani lettori?
Carlo Ismaele Riva!
Quando Lui, sommo Sacerdote, brandisce il calendario e proclama a gran voce: "tra due domeniche si gioca La Partita di Natale", solo allora possiamo gioire perché la Sacra Festa è davvero imminente.
In quel momento nello spogliatoio, luogo naturalmente blasfemo, cala un religioso silenzio e nelle docce scende lo Spirito Shampoo.
E subito si diffonde il senso di comunione, di fratellanza, si dimenticano le gomitate e le entrate fallose ricevute, si è pervasi da un travolgente impeto di felicità che ci fa pensare: domenica si gioca la partita di Natale e… a quello glie ne darò un fracco!
Ma va ancora spiegato perché i Veterani sentono particolarmente il Santo Natale.
Secondo la traduzione del Vecchio Testamento eseguita dal salesiano Padre Riva, infatti, pare che i Re Magi portassero in realtà in dono al Divin Bambino un pallone, un paio di scarpini (coi…chiodi) e un fischietto (dono del Re Magio Baldas, diminutivo di Baldassarre), insomma il corredo per una brillante carriera calcistica, ritardata dapprima per volontà paterna, e definitivamente stroncata a soli 2 anni da quando avrebbe potuto entrare a far parte dei Veterani.
Insomma, siamo profondamente convinti che nello spirito dei Veterani si celi un alito di divinità e che, in fondo, i 12 Apostoli non fossero che i primi 11 calciatori Veterani della storia +1 arbitro (di solito Giuda).
Dunque, cari condiscepoli, mi è infine gradito, per invito del nostro attuale Maestro, annunciarvi ufficialmente e gioiosamente che
il NATALE 2007 è arrivato
e che la sua pre-celebrazione, secondo il rito veterano-concordatario, si terrà presso il Campo Comunale di Volpiano il giorno
16 DICEMBRE 2007 ore 10 e seguenti
nel tradizionale spirito di pace e fratellanza, e proseguirà, per i superstiti, e loro cari, presso il noto Ristorante Giuanun, dove gli infortunati gravi saranno comunque commemorati.
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FELICE NATALE A TUTTI I VETERANI, e loro famiglie, con l’augurio di diventare migliori (soprattutto in campo!).