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               di Vesimo e della Val Boreca
                                             Parte II
   Il fatto che si tratti di territori misconosciuti non significa necessariamente che manchino di una propria dignità storica. La toponomastica dei luoghi è indice inequivocabile del passaggio del condottiero africano Annibale alla fine del III sec. a. C.: il monte Lesima deriva il suo nome dall'espressione "lesa manus", cioè "mano ferita", visto che si narra che proprio scivolando lungo le lisce e ripide pareti della montagna Annibale si fosse procurato un taglio alla mano.
   Nelle vicinanze si trovano inoltre i paesi di Cartasegna e Tartago, che hanno chiaramente mutuato il loro nome da quello di Cartagine. In più durante i lavori di realizzazione della strada che dal Passo del Brallo porta al Passo del Giovà venne rinvenuto un pugnale che secondo i  ricercatori era una delle armi in dotazione all'esercito cartaginese del tempo.
   Per concludere, sulle rive del vicino fiume Trebbia sono state ritrovate delle zanne d'elefante. Sembra pertanto certo che l'esercito guidato da Annibale  iniziò a valicare proprio in questa zona l'appennino centrale.
   Il toponimo "Vesimo" deriva chiaramente da "Lesima", dal nome del monte sulle cui pendici il paese è stato edificato. Ma se la memoria dei luoghi è legata alla discesa di Annibale lungo la nostra penisola questo non implica necessariamente che i paesi che oggi conosciamo siano sorti  nel III sec. prima di Cristo: potevano già esservi degli insediamenti rurali di tribù liguri (a lungo i Romani combatterono i Liguri in queste zone) come è possibile che siano stati discendenti dei soldati di Annibale a creare qui delle colonie puniche; o forse si tratta di piccole comunità nate in un periodo successivo, che hanno  preso in prestito solo il nome dall'avvento dei cartaginesi.
   Non sono in pochi, infatti, a ritenere che in val Boreca, zona un tempo inospitale e priva di vie di comunicazione, i paesi che oggi conosciamo siano l'eredità di ben nascosti insediamenti di briganti, arrivati qui nei periodi più disparati.