Il flauto traverso era probabilmente molto più usato e diffuso del flauto a becco: lo testimoniano sia le più numerose fonti iconografiche (quadri, affreschi, miniature, disegni, ecc.) che gli inventari degli strumenti musicali delle corti e delle Accademie.
Corte di Stoccarda(1589): 220 traverse, 48 flauti a becco;
Enrico VIII (1547): 74 traverse, 74 flauti a becco;
Maria d'Ungheria (1555): 50 traverse, 10 flauti a becco;
Filippo II di Spagna (1598): 54 traverse, 13 flauti a becco;
Accademia Filarmonica di Verona (inventario del 1628): 51 traverse;
Corte Medicea di Firenze (1654): 19 traverse.
Sembra però che l'introduzione del flauto traverso nella musica “colta” occidentale sia stata posteriore rispetto a quella del flauto a becco.