Nasciamo nel 1995 dall’incontro fra una burattinaia appassionata di musica e alcuni musicisti appassionati di burattini che iniziano a lavorare insieme per delineare un nuovo percorso di ricerca nel rapporto fra musica e teatro di figura.

La nostra specificità, che ci rende unico nel nostro genere, risiede proprio nella scelta di produrre spettacoli di teatro di figura in musica, produzioni originali eseguite sempre interamente dal vivo: una scelta di campo che ci connota per una multiforme valenza artistica e culturale, coinvolgendo in ogni spettacolo diversi ambiti espressivi in cui la scrittura teatrale nasce insieme a quella musicale.

La musica costituisce non solo un presupposto delle nostre rappresentazioni ma anche un elemento drammaturgico, con la presenza attiva sulla scena dei musicisti e di molteplici strumenti. Riusciamo così a dar voce ad oggetti – burattini, marottes, bunraku, pupazzi, oggetti – tanto idealmente lontani dall’essere umano quanto materialmente capaci di rendere l’umanità nel suo aspetto più irrazionale e fisico.

Noi stessi siamo autori, musicisti, burattinai, attori, ricercatori: rendiamo i nostri spettacoli veri happening in cui esprimiamo le nostre specifiche e polivalenti competenze e professionalità anche in una continua sperimentazione in diverse direzioni.

Ad esempio, conduciamo fin dalla nostra fondazione una ricerca sull’utilizzazione della musica antica in campo teatrale, rendendo fruibile ad ogni tipo di pubblico un vasto repertorio troppo spesso e immotivatamente patrimonio solo di una ristretta cerchia di intenditori.

Un altro fondamentale settore di sperimentazione riguarda l’oggetto scenico costituito dal teatro di figura, ripercorrendo modelli tradizionali o sperimentando materiali inusuali e tecniche di costruzione e di animazione appartenenti a culture lontane.

Indaghiamo anche dal punto di vista della prassi interpretativa, del particolare rapporto emotivo e fisico che si instaura fra l’attore/burattinaio/animatore, l’oggetto/personaggio cui si deve dare voce e movimento e la partitura musicale che percorre la rappresentazione.

Tutto questo sempre nell’ottica di dar vita a spettacoli appassionanti e di qualità, avendo sempre presente che uno spettacolo deve innanzitutto affascinare e divertire, dirigendosi ad un ampio pubblico sia di adulti che di bambini.

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