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Appena due informazioni su cosa ho fatto e cosa sto facendo.... ecco, sono già troppe parole

La storia è quella di come ho fatto a pubblicare un libro. Se qualcuno è interessato a capire i segreti di come diventare uno scrittore vero, con decine di titoli in libreria... sta cercando nel sito sbagliato. E' meglio andare a leggere la storia di qualcun altro. Io ho trovato interessanti le riflessioni di un certo S.King e penso che dovrei metterlo tra i libri consigliati, prima o poi.

Se invece vi interessa avere un'idea su come si riesca a pubblicare un libro o due allora sono io quello che fa per voi. Non per niente mi hanno chiamato autore già un paio di volte (e non tutte e due ridendo).

Parto dall'inizio.

Scrivere è divertente. Come leggere. Inventare storie è bello.
Correggere le bozze e risistemare le storie fa venire la nausea. Quando ero ragazzo, scrivevo un sacco di storie con la matita, la penna, poi con una Olivetti Littera 35, questo prima di passare al computer. Ho continuato così per più di vent'anni. Poi un giorno ho pensato di farle leggere a qualcuno. Magari ad uno di quelli che poi le pubblicano.

Quando dico uno, intendo proprio uno. Ho cercato in internet indirizzi utili, li ho selezionati, scremati e poi ho telefonato alla Giunti e ho chiesto come dovevo fare. Ho spedito un romanzo per ragazzi e non ho ricevuto nessuna risposta e così me ne sono dimenticato.

Un anno dopo ho ricevuto una telefonata inaspettata. Qualcuno laggiù aveva letto la mia storia e l'aveva trovata interessante. Volevano sapere se l'avessi già venduta a qualcuno. Così aspettai ancora. Dopo qualche mese mi telefona MCB per dirmi che non se ne fa niente perché non sanno dove mettere la storia (e forse non è piaciuta granchè, alla fine). Però mi chiede se per caso ho qualcos'altro.

Non è che avessi molte cose pronte, perché ho già detto che mi piace scrivere ma non ho mai detto che arrivo spesso alla fine di quello che scrivo. Mi piace così tanto scrivere che passo quasi subito ad un'altra storia. Ho scoperto che è ancora più bello scrivere le storie dentro alla propria testa: meno lavoro, meno fatica... sì sono un po' pigro, ma così si risparmia carta! Nessuno pensa alle foreste del pianeta?

Così mando una storia su un verme mela di colore blu e sulla sua voglia di non farsi fregare dai prepotenti. E incredibilmente la cosa va! Ci sono volute limature, aggiustamenti, richieste dal "commerciale", esigenze d'impaginazione, richieste dell'illustratrice (GF) da seguire, etc. Ma alla fine il Verme è uscito!

E così ho cominciato.

 

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