PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO

 

 





 



I prodotti tipici del parco


Per secoli l'agricoltura vesuviana è stata una delle più ricche d'Italia, ma cinquant'anni di edilizia selvaggia la hanno relegata negli angoli della "Città vesuviana", rendendola pressocchè invisibile al turista che attraversa le falde del vulcano.

Ma l'agricoltura del Vesuvio c'è ancora, e il terreno lavico alle falde del vulcano è rimasto quello fertile esaltato da Plinio il Vecchio. Il rilancio dei prodotti dei territori che circondano il vulcano è  infatti tra gli obiettivi primari del parco.

IL VINO

Del centinaio di vitigni tipici del Vesuvio, sono ancora coltivati il piedipalomba (o piedirosso), il greco del Vesuvio, il coda di volpe e il caprettone, cui si sono aggiunti l'aglianico e la falanghina. Dall'uva si ricava il Vesuvio rosso, rosato o bianco doc e il celebre Lachryima Christi, a sua volta disponibile nelle varietà rosso, rosato e bianco.

LA FRUTTA

Le albicocche del Vesuvio erano celebri già nell'antichità. Numerose le varietà, come la boccuccia, la baracca, la vitillo, la pollastrella e la cafona. Ottime anche le ciliegie (malizia e durona del monte), la susina pazza di Somma e l'uva catalanesca, che matura tra ottobre e novembre e può essere a sua volta utilizzata per la vinificazione.

Arance e limoni, onnipresenti nella vicina penisola Sorrentina, sono coltivati nei paesi della fascia costiera.

LE VERDURE

Tipici dell'agro vesuviano sono i pomodorini (in dialetto spongilli o spognilli) che vengono conservati facendoli seccare al sole, i friarielli, i cavolfiori giganti utilizzati in molte ricette napoletane, e la cipolla della regina, coltivata soprattutto nei dintorni di Pompei.

I PINOLI

Anche la raccolta dei pinoli, qui particolarmente profumati, è tradizionale nelle pinete ai piedi del Vesuvio.

I FIORI

La coltivazione dei fiori è una delle risorse più importanti delle pendici del Vesuvio e dell'agro nolano, e occupa complessivamente 1.500 ettari. Si producono soprattutto garofani, gladioli, crisantemi, rose, bocche di leone, iris e orchidee.