Parco Nazionale del Pollino


Sentiero n°2

“Piano dell'Acqua Tremola/Grande Porta del Pollino” 


Caratteristiche

Durata

Difficoltà

Dislivello

4 ore A/R

facile

683 m.


 Sviluppo dell’escursione  

L'escursione comincia dal Piano dell'Acqua Tremola (1.420 m.), raggiungibile da Mezzana Frido (977 m.), frazione di San Severino Lucano (774 m.), seguendo le indicazioni per il santuario della Madonna di Pollino (1.537 m.) fino ad un bivio con una fontana dove si segue la strada, asfaltata di recente, che sale sulla sinistra.

Lasciata l'auto, si imbocca la sterrata, chiusa da una catena, che comincia sulla destra appena finisce la salita venendo da Mezzana Frido.

 Il sentiero prosegue a saliscendi sul crinale in un bosco di faggi e abeti bianchi fino alla Piana di San Francesco (1.500 m.) dove si entra nel Bosco Jannace e ad una biforcazione si imbocca, sulla sinistra, un sentiero decisamente più ripido che porta in dieci minuti ad un valico caratterizzato dalla piazzola dei macigni, cosiddetta a causa della presenza di grossi massi posti sui lati.

Altri dieci minuti di cammino saranno necessari per uscire dal bosco e raggiungere il Piano di Jannace (1.646 m.), un vasto pianoro ricoperto di prati da cui si scorgono le vette del Monte Pollino (2.248 m.) e della Serra di Crispo (2.053 m.). 

Nel pianoro la sterrata compie un'ampia curva a sinistra rientrando nel bosco e salendo fino alle rocce della Serra di Crispo, su cui compaiono i pini loricati.

                       

Giunti alla base della Serra di Crispo è possibile salire, in circa 30 minuti,  attraverso un ripido sentiero fino alla cima per ammirare da vicino i pini loricati e godere del paesaggio che oltre a dominare sul valico della Grande porta del Pollino fronteggia le cime del Monte Pollino e della Serra Dolcedorme (2.267 m.).

Per chi non volesse affrontare la salita alla cima, si può proseguire lungo i pascoli fino a giungere al valico della Grande Porta del Pollino (1.958 m.).

                       

Occorrono 2.15 ore in salita e 1.45 ore in discesa, mentre necessita di un'altra ora tra andata e ritorno la cima della Serra di Crispo.

Ultimo sopralluogo

30 aprile 2001