Parco Nazionale del Pollino |
||||||||||||||
Sentiero n°2 “Piano
dell'Acqua Tremola/Grande Porta del Pollino” Caratteristiche
Sviluppo
dell’escursione Lasciata l'auto, si imbocca la
sterrata, chiusa da una catena, che comincia sulla destra appena finisce
la salita venendo da Mezzana Frido.
Il sentiero prosegue a saliscendi
sul crinale in un bosco di faggi e abeti bianchi fino alla Piana di
San Francesco (1.500 m.) dove si entra nel Bosco Jannace e ad
una biforcazione si imbocca, sulla sinistra, un sentiero decisamente
più ripido che porta in dieci minuti ad un valico caratterizzato dalla piazzola
dei macigni, cosiddetta a causa della presenza di grossi massi posti
sui lati. Altri dieci minuti di cammino saranno necessari per uscire dal
bosco e raggiungere il Piano di Jannace (1.646 m.),
un vasto pianoro ricoperto di prati da cui si scorgono le vette del Monte
Pollino (2.248 m.) e della Serra di Crispo (2.053 m.).
Nel pianoro la
sterrata compie un'ampia curva a sinistra rientrando nel bosco e salendo
fino alle rocce della Serra di Crispo, su cui compaiono i pini loricati.
Giunti alla base della Serra di Crispo è possibile salire, in
circa 30 minuti, attraverso
un ripido sentiero fino alla cima per ammirare da vicino i pini loricati
e godere del paesaggio che oltre a dominare sul valico della Grande
porta del Pollino fronteggia le cime del Monte Pollino
e della Serra Dolcedorme (2.267 m.). Per chi non volesse affrontare
la salita alla cima, si può proseguire lungo i pascoli fino a
giungere al valico della Grande Porta del Pollino (1.958 m.).
Occorrono 2.15 ore in salita e
1.45 ore in discesa, mentre necessita di un'altra ora tra andata e
ritorno la cima della Serra di Crispo. 30 aprile 2001
|