Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano


Sentiero n°3

“Santuario della Madonna del Granato/Monte Calpazio” 


Caratteristiche

Durata

Difficoltà

Dislivello

1 ora e mezza A/R

facile

170 mt.


 Sviluppo dell’escursione  

Da Capaccio Scalo (18 m.) si percorre in auto la statale n. 166, denominata nel primo tratto "rettifilo", fino ad un bivio dove sulla destra comincia un'agevole salita che porta al centro abitato di Capaccio. Dopo circa 2 km, prima di giungere a Capaccio, in un tornante, sulla sinistra si imbocca una stretta stradina a mezza costa che giunge fino al Santuario della Madonna del Granato.

Si lasciano le auto nella piazzola panoramica, posta dinanzi all'ingresso del Santuario, da cui si gode un superbo panorama su tutta la Piana di Paestum ed in generale su tutta la Piana del Sele, e dopo una visita d'obbligo al santuario si prosegue lungo una strada asfaltata che costeggia il lato nord del Santuario, e si prosegue fino ad incontrare, dopo circa 15 minuti di cammino, una fontana con abbeveratoio costruita dalla Comunità Montana.

Sulla destra comincia un sentiero in salita, agevolato da alcune opere di ingegneria naturalistica, che in un quarto d'ora porta su di un piazzale ove l'acquedotto ha realizzato un casotto in cemento armato. Dal piazzale ci si affaccia sull'altro versante del Monte Calpazio, quello che volge a sud, da cui si domina la Piana di Paestum.

Il piazzale quasi ogni domenica è frequentato dagli appassionati di parapendio e deltaplano, che da qui si lanciano sfruttando le costanti correnti ascenzionali. Dallo stesso, guardando a ovest, si scorgono, su di una formazione rocciosa, i ruderi di un castello medioevale raggiungibile in circa 10 minuti lungo un sentiero poco tracciato. La meta finale dell'escursione sarà il punto più alto tra le rovine del castello da dove si gode di un formidabile panorama che cominciando da est verso ovest spazia sui Monti Alburni, i Monti Picentini, tutta la piana del Sele, la costiera amalfitana e l'isola di Capri; si ammirano poi, oltre tutto il litorale del Golfo di Salerno, la piana di Paestum ed i rilievi del Cilento.

Per lo stesso sentiero si torna alle auto in poco più di 30 minuti.