Caratteristiche - Diffusione - Habitat - Riproduzione - Alimentazione - Bibliografia
Ordine: Roditori Famiglia: Sciuridi Genere: Sciurus Specie: Sciurus vulgaris
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La scoiattolo comune (Sciurus vulgaris) è lungo circa 25 cm, oltre la coda di 20 cm, ed ha un pellame di colore rosso-bruno oppure grigio quasi nero, mentre nelle parti inferiori è quasi sempre biancastro. Sull'orecchio compare sempre un ciuffo di peli.
Se il tempo è sereno lo scoiattolo è sempre in movimento sugli alberi dove trova cibo e rifugio; passa continuamente da un albero all'altro spiccando balzi dai rami. La folta coda gli è di utilità proprio per saltare.
Durante l'inverno cade in un profondo letargo, durante il quale si sveglia solo il tempo necessario per consumare un po' di cibo. Nelle regioni siberiane gli scoiattoli compiono vere e proprie migrazioni verso località dove trovare pigne mature.
Il peggior nemico è la martora che si arrampica con un'agilità quasi pari a quella degli scoiattoli e li insegue fin dentro i nidi in cui si rifugiano.
E' diffuso in tutta l'Europa, fuorché le isole mediterranee, in Asia fino al 70° di latitudine nord.
In Italia è presente in tutte le regioni, ed in Campania è presente nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
Frequenta le foreste asciutte, ombrose e composte di alberi di alto fusto. Risulta assai dannoso nei parchi e nei giardini, soprattutto in primavera, perché divora i germogli e le gemme terminali arrestando la crescita di abeti e pini.
Costruisce le sue dimore nei nidi abbandonati oppure ne predispone di nuove anche stabilendosi nelle cavità dei tronchi d'albero..
Mangia frutta, preferendo ghiande e faggiole, e semi, gemme e ramoscelli di abeti, larici e pini. E' un gran consumatore di nocciole e noci oltre che di uova e di uccelletti, e talvolta pure di insetti. Se dispone di molto cibo ne immagazzina provviste nelle cavità degli alberi oppure in buche scavate appositamente.
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Corbett & Ovenden - Guida ai mammiferi d'Europa, Murzio Editore, 1985; AA. VV. - Il mondo degli animali, Rizzoli, 1970. AA. VV. - L'Italia dei Parchi Naturali, Fabbri, 1999. |