ISTRICE

Caratteristiche - Diffusione - Habitat - Comportamento - Riproduzione - Alimentazione - Legislazione - Bibliografia


Ordine: Roditori  

Famiglia: Istricidi 

Genere: Hystrix

Specie: Hystrix cristata

E' il più grosso roditore italiano e probabilmente fu importato in Italia dai Romani. 

 

Caratteristiche

L'istrice crestata (Hystrix cristata) si distingue per il corpo tozzo, la testa grossa, e soprattutto per il mantello irto di aculei molto sviluppati. Può essere lunga circa 80 cm, compresi i 10 della coda, e alta non più di 25 cm, gli esemplari più grandi possono raggiungere quasi i 20 kg di peso. Deficiente per la vista e l'udito, li compensa con un odorato molto sviluppato.

Sul labbro superiore vi sono varie file di baffi neri e lucidi, mentre sul capo e lungo il dorso si estende una criniera erigibile di setole lunghe, ruvide e bianche. Il resto del corpo è ricoperto di lunghi aculei acuminati e fitti, di colore bianco e nero alternato. Gli aculei possono raggiungere i 40 cm di lunghezza sul dorso, mentre sulla coda non superano i 5 cm. La parte inferiore del corpo è ricoperta di una peluria scura.

Tutti gli aculei possono essere drizzati dall'istrice grazie ad una robusta muscolatura.

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Diffusione

Vive in tutta la penisola balcanica, nell'Africa del nord ed in parte di quella orientale.

In Italia è presente al centro-sud ed in Sicilia. 

In Campania è presente nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.

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Habitat

Si può avvistare sia in pianura che in montagna, e soggiorna in preferenza nelle macchie di basso fusto e nei boschi più inaccessibili e non di rado vicino alle aree coltivate.

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Comportamento

E' un animale solitario che di giorno rimane nascosto nelle gallerie che scava nel terreno, e di notte esce a cercare il cibo, di indole pacifica, anche se irascibile, si spaventa con molta facilità, e tutti i suoi movimenti sono lenti fuorché quando scava.

D'inverno rimane anche intere giornate nella tana, ma comunque non va soggetta a letargo invernale.

Al minimo segno di pericolo erge la criniera del capo e del collo, drizza gli aculei e, con quelli cavi della coda, produce un rumore particolare facendoli urtare gli uni con gli altri.  

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Riproduzione

Il periodo degli amori cade in estate, e dopo una gestazione di circa 120 giorni la femmina dà alla luce da 2 a 4 piccoli, che nascono con gli occhi aperti e il corpo rivestito di brevi aculei morbidi e restano con i genitori per un anno.

Il padre e la madre li difendono dai predatori con gli aculei, e dal freddo circondandoli mentre dormono. I giovani diventano sessualmente maturi a un anno di vita.

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Alimentazione

L'Istrice è prevalentemente vegetariano, di notte si sposta nei boschi in cerca di frutti caduti dagli alberi, tuberi, radici, tenere cortecce e foglie.

Spesso visita i campi coltivati e si dice che si nutra anche di carogne e che ne mastichi le ossa.

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Legislazione

L'Istrice non corre rischio di estinzione, ma la caccia di frodo per la carne, molto attiva in Toscana, e la fumigazione delle tane per ucciderlo, potrebbero far scomparire alcune popolazioni locali.

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Bibliografia

Corbett & Ovenden - Guida ai mammiferi d'Europa, Murzio Editore, 1985;

Toschi A. - Fauna d'Italia vol. VII, Calderini, Bologna 1965;

AA.VV - Il mondo degli animali, Rizzoli, Milano 1969;

AA.VV. - L'Italia dei Parchi Naturali, Fabbri, 1999.