GUFO REALE

Caratteristiche - Diffusione - Habitat - Riproduzione - Alimentazione - Legislazione


Ordine: Strigiformi

Famiglia: Strigidi

Genere: Bubo 

Specie: Bubo bubo      

Ascolta il canto     

E' il rapace notturno più grande d'Europa.


Caratteristiche

Il gufo reale (Bubo bubo) raggiunge una lunghezza di 70 cm ed un'apertura alare di 190 cm. Possiede orecchie molto vistose e grandi occhi giallo-oro racchiusi in un disco facciale incompleto; il piumaggio è fulvo, più scuro sul dorso, macchiettato e striato di bruno.

Caratteristica tipica del gufo reale sono i due ciuffi di penne erettili sopra gli orecchi.

Diventa sedentario in età adulta, mentre è erratico negli inverni più freddi o in giovane età.

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Diffusione

E' presente, anche se non molto frequente, in quasi tutta l'Europa, nell'Africa settentrionale ed in gran parte dell'Asia. Non è presente nelle isole britanniche, nella Francia settentrionale, in Olanda e in Danimarca.

In Italia è diffuso ovunque, tranne che in Sardegna, sia stazionario che erratico, e si valuta la sua presenza tra le 100 e le 200 coppie nidificanti. 

In Campania è presente nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, dove frequenta i boschi più maturi e preda grossi roditori, uccelli ,rane e pesci.

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Habitat

Il gufo reale abita in foreste alpine, steppe e città, dove di giorno si nasconde nelle crepe dei muri. Preferisce comunque le regioni montuose, dove si spinge sino ad un'altitudine di duemila metri, per il semplice motivo che vi trova i nascondigli a lui più consoni.

Nelle pianure la sua presenza è limitata alle grandi foreste, in particolare nei boschi con scarpate rocciose. Alcuni esemplari si soffermano nelle vicinanze dei centri abitati.

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Riproduzione

Il gufo reale nidifica nei primi mesi dell'anno, in genere tra marzo e aprile, collocando il nido nei fori delle rocce, in buche del terreno, in vecchi edifici, nel cavo degli alberi o tra i cespugli. Talvolta non disdegna i nidi abbandonati da altri uccelli senza preoccuparsi di restaurarli.

Depone da 2 a 3 uova, bianche, tondeggianti e con il guscio ruvido, che vengono covate dalla femmina, nutrita dal maschio, per circa trentacinque giorni. Saranno poi entrambi i genitori a procurare il cibo per i piccoli.

Un gufo reale allo stato libero può vivere anche diciannove anni, mentre ci sono segnalazioni di gufi tenuti in cattività che hanno superato il sessantesimo anno di vita.

Si è osservato che i gufi reali adulti vanno a cibare i loro piccoli tolti dal nido e chiusi in gabbie all'aperto. 

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Alimentazione

Esce al tramonto e all'alba in cerca di prede, in particolare piccoli mammiferi ed uccellini, mentre di giorno resta nelle fessure delle rocce o fra i rami degli alberi, tenendo le penne aderenti al corpo e i ciuffi degli orecchi abbassati.

Aggredisce lepri, conigli, galli e fagiani di monte, anatre, pernici, oche, arrecando gravi danni tra i volatili domestici. La presa delle sue zampe gli permette di stritolare prede particolarmente grosse come volpi, ricci o corvi e cornacchie, ed è anche per tale motivo che il gufo reale risulta particolarmente temuto dagli altri uccelli.

Come anche altri rapaci notturni, il gufo reale ingoia le prede intere, e nel caso che queste siano troppo grandi le dilania con il becco. Ciò che non riesce ad assimilare, come pelle, piume, peli, ossa, viene rigettato sotto forma di piccoli gomitoli, detti borre, che è possibile trovare a terra durante le escursioni nei boschi.   

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Legislazione

Il gufo reale, da tempo cacciato dall'uomo, è oggi una specie protetta e sembra in pericolo di estinzione. Il suo areale di distribuzione si sta infatti riducendo e i piccoli spesso cadono vittime dei fili dell'alta tensione.

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Bibliografia

AA.VV. - Rassegna completa degli uccelli d'Europa, Rizzoli, Milano 1972;

AA.VV. - Il mondo degli animali, Rizzoli, Milano 1970;

AA.VV. - L'Italia dei Parchi naturali, Fabbri, Milano 1999.