Caratteristiche - Diffusione - Habitat - Riproduzione - Alimentazione - Legislazione
Ordine: Passeriformi Famiglia: Corvidi Genere: Pyrrhocorax Specie: Pyrrhocorax pyrrhocorax
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Il gracchio corallino (Pyrrhocorax pyrrhocorax) è lungo circa 40 cm ed ha un piumaggio nero, lucido e splendente, con riflessi blu, zampe lunghe. Ha il corpo allungato con ali e coda brevi, il becco è aguzzo e leggermente ricurvo spesso di colore rosso.
Ha un volo leggero ed elegante e si dimostra socievole anche verso i compagni feriti.
Se qualcosa di insolito o di sospetto entra nel loro raggio d'azione, i vari individui si avvertono a vicenda con grida acute e talvolta, riuniti in stormi, aggrediscono persino i rapaci che passano nelle vicinanze. Tra i suoi nemici peggiori risultano il falco pellegrino, l'astore e lo sparviero, mentre il gheppio si limita ad attaccare i piccoli ancora nel nido. I nidiacei sono a volte anche preda di volpi e martore.
E' diffuso nelle alte catene montuose dell'Europa meridionale (Alpi, Appennini, Balcani, Pirenei), dell'Asia centrale e del Nord Africa. Sulle Alpi italiane e sugli Appennini è stazionario come anche sulle cime più elevate dei monti siciliani e sardi.
In Italia è stazionaria, talora di passo.
In
Campania è presente nel Parco
Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
Popola le regioni montuose ma non vi si trattiene anche in inverno, infatti in autunno scende nelle regioni e nelle valli più basse, e solo raramente migra a sud, in branchi che annoverano anche quattrocento o seicento individui.
Il periodo degli amori corrisponde ai primi mesi della primavera, allorché nidifica nelle fessure delle rocce più inaccessibili, ma talora costruisce il nido anche sotto i tetti di abitazioni di pietra.
La covata è di 4 o 5 uova, il guscio appare biancastro oppure giallo-grigio sudicio, macchiato e punteggiato di bruno chiaro. La covata è affidata esclusivamente alla femmina, mentre entrambi i coniugi collaborano nell'allevare la prole.
I piccoli lasciano il nido verso metà giugno, ma continuano ad essere accuditi dai genitori ancora per qualche tempo.
Ricerca il cibo nelle prime ore del mattino, poi va ad abbeverarsi, e quindi nuovamente alla ricerca di nutrimento. Al tramonto esce nuovamente alla ricerca di cibo, in seguito torna alla dimora che condivide col branco. Si ciba di insetti quali locuste, ragni e scorpioni, nel periodo della riproduzione e quando alleva la prole, depreda i nidi degli uccelli minori, e in caso di necessità non disdegna le carogne.
Il
gracchio corallino è protetto in Italia ed è vietata la detenzione e la vendita dei
soggetti non anellati e sprovvisti di certificato di nascita in cattività.
Bibliografia |
AA.VV. - Rassegna completa degli uccelli d'Europa, Rizzoli, Milano 1972; AA.VV. - Il mondo degli animali, Rizzoli, Milano 1970. |