Caratteristiche - Voce - Diffusione - Habitat - Riproduzione - Alimentazione - Legislazione
Ordine: Passeriformi Famiglia: Corvidi Genere: Garrulus Specie: Garrulus glandarius |
La ghiandaia (Garrulus glandarius), lunga circa 34 cm, ha un piumaggio bruno-rosato con coda nera, ali nere con una macchia bianca e una azzurra, e lunghe piume erettili striate di bianco e di nero sul capo. Sia il maschio che la femmina possono raggiungere un peso massimo di circa 192 grammi.
E' dotata di un becco più corto della testa, piuttosto grosso e leggermente uncinato all'apice.
E' un uccello irrequieto, fra i rami si muove con una notevole agilità, ha un forte timore degli uccelli rapaci, i quali non hanno difficoltà a prenderlo allorché si trova a volare in luoghi aperti.
La ghiandaia ha una notevole capacità imitativa e spesso, oltre al suo normale grido che è un acuto e poco gradevole "ree ree", miagola come un gatto ed imita il verso della poiana.
La ghiandaia è diffusa in tutta l'Europa e nidifica anche nell'Asia Minore ed in gran parte dell'Asia centrale e orientale.
In Italia è stazionaria, talora di passo, e presente in tutta la penisola.
In
Campania è presente nel Parco
Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
La ghiandaia trascorre tutta la vita tra le fronde degli alberi, ed in particolare sulle querce con sottobosco e sulle conifere. Molto di rado si avventura sui terreni aperti, sempre che questi siano vicino ai boschi.
Le coppie si formano in primavera e si accingono alla costruzione del nido, mai troppo in alto sugli alberi. L'interno del nido viene rivestito di piccole e morbide radici e vi vengono deposte, tra aprile e maggio, da 5 a 6 uova bianco-giallognole o verde-biancastre, macchiate di bruno.
I piccoli nascono dopo sedici giorni e ne occorrono altri venti perché abbandonino il nido.
La ghiandaia è onnivora e oltre a ghiande, faggiole, castagne, nocciole, frutta e bacche, divora senza pietà uova e nidiacei. Inoltre cattura tutti gli animali di piccola taglia, compresi i roditori, gli insetti e le lucertole.
Nella sua dieta sono comprese nocciole selvatiche, ghiande e bacche.
Anche
la ghiandaia è protetta in Italia ed è vietata la detenzione e la vendita dei
soggetti non anellati e sprovvisti di certificato di nascita in cattività.
Bibliografia |
AA.VV. - Rassegna completa degli uccelli d'Europa, Rizzoli, Milano 1972; AA.VV. - Il mondo degli animali, Rizzoli, Milano 1970; Neil Edward - Musica, tecnica ed estetica nel canto degli uccelli, Zanibon, 1975. |