GIORNATE LAVORATIVE

L'economia del Salento si basava sulle colture della vite, dell'olive e del tabacco, che non erano in grado di garantire un numero di giornate sufficienti a soddisfare le esigenze dei contadini.

La maggior parte di essi, infatti, viveva alla giornata. Praticare su un terreno una sola coltura significava farlo restare inattivo per parecchi mesi, inoltre,  nei periodi invernali, i lavoratori erano costretti ad una lunga inattivitą, per le frequenti piogge.

Ad aggravare ancora di pił questa situazione concorreva spesso la mancata coltivazione di vasti appezzzamenti di terreni che i proprietari preferivano tenere incolti. Tenendo conto di questa grave situazione, le leghe del basso Salento, aderenti alla federterra , si prefissero l'obiettivo della distribuzione delle terre in piccole proprietą, ritenuto pił valido,  in questa realtą,  rispetto al programma nazionale della socializzazione della terra.

 

 

TORNA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'economia del Salento si basava sulle colture della vite, dell'oliva e del tabacco, che non erano in grado di garantire un numero di giornate sufficienti a soddisfare l'esigente dei contadini.

La maggiore parte di essi, infatti, viveva alla giornata. Praticare su un terreno una sola coltura significava farlo restare inattivo per parecchi mesi; inoltre nei periodi invernali i lavoratori erano costretti ad una lunga inattivitą, per le frequenti piogge. Ad aggravare ancora di pił questa situazione concorreva spesso la mancata coltivazione di vasti appezzamenti di terreni che i proprietari preferivano tenere incolti. Tenendo conto di questa grave situazione, le leghe del basso Salento, aderenti alla FEDERTERRA si prefissero l'obiettivo della distribuzione delle terre in piccole proprietą, ritenuto pił valido in questa realtą rispetto al programma nazionale della socializzazione della terra.

  

TORNA