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a dinastia degli Scaligeri, al pari di
tutte le grandi signorie dell’epoca, scelse
come luogo di “eterna pace” la propria città di origine. In questo caso proprio nel cuore della città di Verona, accanto alla chiesa di
Santa Maria Antica. Il toponimo arche deriva dal
verbo arcere che vuol
dire contenere, e
all’origine erano una sorta di bauli in legno sostituiti poi dalla pietra che ne
intuiva lo stile originario. L’arca posta
sulla porta della chiesa appartiene a Cangrande,
il sarcofago presenta miniate
le imprese militari del
principe e lo stesso condottiero. Sulla
sommità è posta una statua equestre
che lo raffigura con a fianco una pesante spada e ai piedi speroni da
cavallerizzo. Sulla
testa è visibile un copricapo che ricorda un turbante. Poi vengono le grandi Arche
poste all’interno del recinto in ferro
affianco alla chiesa. La prima è quella di Mastino II e fu eretta fra il 1340 ed il 1350
(il principe era ancora vivente durante la
costruzione). L’arca è sospesa nel vuoto per mezzo di quattro colonne
che sostengono il padiglione dove è
custodito il ricco sargcofago. Quattro angeli dalle ali di ferro vegliano le spoglie del principe.
L’arca è sormontata da una statua
raffigurante Mastino, a cavallo, armato di tutto
punto. Segue l’Arca di Cansignorio
eseguita intorno al 1375. Il manufatto a forma esagonale
è un pò troppo sovraccarico di
ornamenti. Infatti troviamo angeli veglianti, cani alati, episodi del
vangelo, 6 tabernacoli raffiguranti re e santi, il tutto sotto forma di statue di
pietra. Sulla sommità una statua equestre
raffigurante il principe come prima di un torneo.
In mezzo a queste due arche maggiori vi sono altri sarcofaghi contenenti le spoglie mortali di altri
componenti l’illustre dinastia scaligera.
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