LE STRADE ROMANE
rima della conquista romana la città di Verona sorgeva sulla riva sinistra del fiume Adige arroccata sul colle San Pietro. Ma con l’avvento di Roma la città si espande entro l’ansa del fiume diventando importante nodo stradale con il passaggio delle due più importanti strade del nord Italia: la via Claudia Augusta e la Postumia. Successivamente nei pressi della città si aggiunge la via Gallica (in quanto attraversava la gallia cisalpina).
Ma come erano fatte la strade romane?
Inanzitutto iniziamo col dire che il vocabolo “strada” deriva dalla parola latina “strata” che voleva indicare gli strati di materiale pietroso che servivano per edificare le strade. Esse erano dello spessore di circa un metro e mezzo con materiale pietroso e malta ricoperto con acciotolato, ma molto più spesso (è il caso delle strade veronesi) da una lastricatura di blocchi poligonali di selce (vedi foto sotto).






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Altra caratteristica della strada romana era di essere larga 12 metri con una carreggiata centrale con ai lati 2 banchine. Le strade romane prendono il nome dai consoli o dagli imperatori che le hanno costruite.
Tutte queste vie di comunicazione (alla caduta dell’impero romano d’occidente vi erano ben 140.000 km di strade) facevano capo all’Urbe, da qui il detto
“tutte le strade portano a Roma”.
Ricordiamo infine che esse furono strumento militare imponete rendendo possibile il rapido spostamento delle legioni nei vari teatri operativi.
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