IL PONTE DELLA VITTORIA
l progetto per la costruzione di questo ponte, dedicato alla vittoria nella prima guerra mondiale, risale al 1921. Ma la delibera da parte del comune per dare il via ai lavori arriva solo nel 1923. Fu bandito un concorso nazionale e i vari progetti furono presentati alla Gran Guardia dove la cittadinanza era stata inviatata a votare uno dei 40 progetti esposti. I pareri furono discordi, e alla fine venne approvato il progetto dell’architetto veronese Ettore Fagioli. La prima pietra fu posata il 27 febbraio 1926 e venne concluso il 4 novembre 1929. Il ponte è in cemento armato che riveste la pietra, ha tre arcate e fori circolari nelle due pile. I gruppi bronzei alle estremità rappresentano la vittoria sul nemico e vennero collocati scolpiti nella pietra i bollettini di guerra, il primo e l’ultimo. Il ponte venne fatto saltare nel 1945 dai tedeschi in ritirata e ricostruito nel 1953. Famosa è la poesia del poeta nostrano Tolo Da Re, per simboleggiare la nudità dei gruppi bronzei: Ponte de la vittoria, cavai, coioni e gloria.
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