PORTA PALIO
iene costruita tra il 1542 ed il 1557. Inizialmente era stata concepita come cavaliere ma non fu completata come tale ma come porta cittadina. Definita dal Vasari “la più bella d’Italia” unisce nell’opera del Sanmicheli classicismi rinascimentali con elementi romaneggianti. Vi si apre una porta carraia centrale e 2 porte pedonali laterali.
Il fronte è delimitato da colonne doriche binate che sorreggono un’architrave decorata. Anticamente la porte era in parte celata da un grande terrapieno a tenaglia che la proteggeva da eventuali colpi d’artiglieria.
Il nome Palio data alla zona risale al ‘300 dove vi si correva il palio. Veniva anche chiamata porta “stuppa” in quanto aperta solo sporadicamente. Viene chiusa definitamente nel 1630 in seguito alla peste che in quel periodo infestava la città. I battenti di legno furono abbattuti a cannonnate durante una delle numerose piene dell’adige per poter far defluire l’acqua del fiume verso la campagna circostante.
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