Martelli |
E'
difficile che gli sportivi non abbiano mai sentito parlare del «trio
Nizza»: era formato da Bacigalupo, Rigamonti e Martelli, i quaIi,
tutt'e tre scapoli e non di Torino, avevano affittato assieme un appartamentino
del Torinese rione Nizza; e Ii vivevano assieme una vita ordinata e tranquilla,
senza alcune necessità di controllo in quanto si trattava di tre
ragazzi con tanto dl testa a posto. «Lì - diceva scherzosamente
Becigalupo - io e Rigamonti ci viviamo e dormiamo, Martelli, invece, ci
dorme semplicemente». Con questo, Bacigalupo voleva significare che
Martelli... era un gran dormiglione; l'incarico di svegliarlo se lo prendeva
ogni mattino Rigamonti che a tanto non riusciva se non quando si decideva
ad armarsi di un bicchier d'acqua e spruzzargliene qualche ditata in volto! E allora Martelli si svegliava; arrabbiatissimo, minacciando chissà quali rappresaglie... ma del tutto tranquillo trenta secondi più tardi, non appena accendeva la piccola radio che si teneva costantemente sul tavolino da notte. AIl'ira di un istante prima subentrava il più schietto buon umore, spesso alimentato in pericolose battaglie di cuscini che il«trio Nizza» ingaggiava rumorosamante; pericolose, abbiam detto, perchè qualche bicchiere o qualche lampadina finiva spesso per andarci di mezzo! Come Rigamonti, anche Danilo Martelli era arrivato al «Torino» dal «Brescia», dopo aver fatto per tutta un'annata cose tanto egregie che la secietà granata non se l'era voluto lasciar scappare pur avendo già elementi in abbondanza. Giusto per questo fatto, sembrandogli che il tener Martelli senza un fisso ruolo di titolare potesse danneggiare il giocatore, il presidente Novo aveva ad un certo punto, l'anno scorso, preso in esame talune proposte di altre secietà che chiedevano Ia cessiene di Martelli. Appena lo seppe Martelli si precipitò all'ufficio presidenziale: «Senta, Signor Ferruccio! Se proprio lei lo vuole, faccia quel che crede... Ma altrimenti, non mi lasci andare! E per me non si preoccupi, col "Torino" giocherei volentieri anche nella squadra ragazzi!». E Novo, allora, sospendeva di colpo ogni trattativa ulteriore. Di classe molto elevata, ancora giovane (nato a Castellucchio il 27 maggie 1923), Danilo Martelli sapeva inoltre coprire diversi ruoli in squadra sempre dando un notevolissimo apporto di gioco: in origine mediano, lo si vide sbrigarsi con autorità in prima linea e quando, ultimamente, si trattò di sostituire l'infortunato Maroso, seppe dimostrarsi anche eccellente terzino. Stava ultimando gil studi di geometra, dopo di che pensava di accasarsi: amava la casa ordinata e linda, ed era lui, all'appartamento del «trio Nizza», che incitava gli altri al massimo ordine. Era stato chiamato per due volte a far parte della nazionale studenti. . |
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Il Grande Torino 2003
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