Il Relè questo sconosciuto
(agg. 15-02-2003)

   Nelle mie pagine viene spesso citato e sempre più spesso lo ritroviamo su scooter e moto.    Nonostante la sua semplicità, per molti rimane ancora un "aggeggio" sconosciuto.

   Un attimo di pazienza e poche righe, spero mi siano sufficienti a chiarirvi le idee.

Funzionamento

   Per comprendere meglio il suo funzionamento vediamo di scomporlo e analizzarlo nelle due sezioni che lo compongono:

   Nel momento che si applica una tensione ai capi "a" e "b" della bobina, la corrente elettrica che circola nell'avvolgimento crea un campo magnetico sul nucleo metallico, trasformandolo in una vera e propria calamita; fase meglio definita come "eccitazione".
   Analogamente a quanto accadrebbe con una calamita, il nucleo mobile verrà attratto verso quello fisso, trascinando nella sua corsa anche il contatto mobile a lui solidale. A questo punto il contatto mobile andrà a chiudere il circuito tra i due contatti fissi "x" e "y", meglio definiti
"contatti di potenza".

   E' ovvio che nel momento che togliamo la corrente di alimentazione alla bobina, avverrà il processo inverso. Venendo a mancare il campo elettromagnetico che tratteneva il nucleo mobile al fisso, per l'effetto della molla di contrasto si otterrà l'apertura dei contatti.
   Ma attenzione a questa fase! Nel momento che si interrompe la corrente di alimentazione della bobina, ai capi della stessa (a-b) si genera una sovratensione che raggiungere un valore 2-3 volte quella di alimentazione. Pur non rappresentando un serio problema, nel caso il relè venga controllato da transistor o analoghi semiconduttori, si dovranno prendere delle adeguate contromisure per evitare inconvenienti.

Note

   Ma quali sono i vantaggi questo dispositivo?

Caratteristiche

   Le principali caratteristiche che contraddistinguono questi dispositivi sono principalmente:

   L'elenco potrebbe proseguire, ma ritengo che ulteriori informazioni potrebbero solo confondere il lettore.

Applicazioni

   Volete qualche esempio:

L'avviamento del motore del vostro due ruote

Il pulsante posto sul manubrio eccita il relè di avviamento che a sua volta controlla il motore elettrico per l'avviamento del motore.
Se si fosse optato per uno schema diretto (omettendo il relè), il pulsante e i cavi collegamento per sopportare le forti correnti di spunto della fase di avviamento (100-150A), avrebbero assunto dimensioni esagerate, con evidenti problemi di installazione sul mezzo.

L'accensione dei fari

Contrariamente alla tecnica automobilistica, raramente i costruttori di motoveicoli utilizzano i relè per il controllo delle luci. Soprattutto oggi, con l'obbligo dell'accensione delle luci anche di giorno, è quanto mai consigliato l'inserimento di tale dispositivo. Oltre ad assicurare una "maggior vita" al devio-luci, si guadagna sicuramente in efficienza luminosa, a seguito delle minori cadute di tensione.

by C. Michieletto