ucci
ucci sento odor di cristianucci o ce n'è o ce n'è
stati o ce n'è di rimpiattati...
Dal
canovaccio della nota fiaba della tradizione italiana
"L'orco con le penne" contenuta
nella raccolta Fiabe Italiane di Italo Calvino, proponiamo
un adattamento per uno spettacolo di burattini popolato da
draghi, folletti, orchi, re e principesse rapite.
Il
protagonista, un tipo piccoletto ma coraggioso, decide di
aiutare un re nel trovare un rimedio alla malattia che lo
affligge da tempo. Ma non è finita qui, il re è
disperato perché è sparita pure sua figlia e
il nostro eroe dovrà affrontare con coraggio ed astuzia
le varie avventure grazie ai preziosi consigli di un simpatico
gnomo. L'arrivo dell'Orco Cattivo è il momento più
carico di tensione, sempre in bilico tra eccitazione e un
po' di paura ma il festoso finale riporta poi tutto in una
dimensione liberatoria dove tutti i problemi trovano una soluzione.
Come
si evince dalla trama tipica della fiaba, nello spettacolo
si affrontano il tema dell'avventura, del viaggio come esperienza
di maturazione e crescita, il coraggio, la risolutezza per
affrontare le nostre paure interne ed esterne.
"Le penne dell'Orco" è il primo risultato
del nostro percorso di ricerca sul grande patrimonio di fiabe
italiane utilizzando il teatro dei burattini ed è stato
rappresentato in feste di piazza, biblioteche, scuole e rassegne.
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