I bambini sanno immergersi negli eventi e fluire con essi
Chuang Tzu
Ho pensato di fabbricarmi da me un bel burattino di legno; ma un burattino maraviglioso, che sappia ballare, tirare di scherma e fare i salti mortali. Con questo burattino voglio girare il mondo, per buscarmi un tozzo di pane e un bicchier di vino; che ve ne pare?
Geppetto
Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio
Nel nostro lavoro abbiamo bisogno della partecipazione del pubblico, per noi è fondamentale. Un burattino che si muove nella baracca è un evento in sé indubbiamente carico di magia, un piccolo essere che si muove apparentemente da solo. E la caratteristica più affascinante di uno spettacolo di burattini è proprio il fatto che i bambini, come magicamente sintetizzato dal buon Chuang Tzu, pensano, o si tuffano a piè pari nell'illusione, che i burattini siano vivi e parlino con loro. Di conseguenza, è chiaro che per noi la parte più suggestiva di uno spettacolo di burattini sia proprio il dialogo tra personaggio e spettatore.
Ovviamente questo non deve degenerare in un continuo "botta e risposta" tra pubblico e personaggi. L'abilità del burattinaio sta nel catturare al volo una parola, un commento, contestualizzarlo e renderlo parte dello spettacolo e proseguire nella narrazione. Da un lato è una sorta di feed back per monitorare la partecipazione del pubblico dall'altro un dare quel piccolo tocco di qui e ora per far entrare lo spettatore nel flusso narrativo.
E di conseguenza, il momento più "problematico" del nostro spettacolo avviene proprio alla fine, quando i burattini salutano i bambini ed escono di scena, noi burattinai abbandoniamo il nostro nascondiglio ed usciamo fuori dalla baracca con in burattini ancora indossati nelle mani. Gli occhi dei bambini si fanno più seri, ma come? Ma allora erano loro che li facevano muovere! Sono perplessi, ma poi l'illusione che siano veri riprende il sopravvento, li vogliono toccare, e qui inizia un altro spettacolo: il drago e il lupo sono i personaggi più richiesti, si avvicinano ai più timorosi e si fanno accarezzare, a volte possono dar loro un bacino, con quelli più intraprendenti fanno i furbetti e mordono la mano, ma niente paura! I denti sono di gommapiuma o cartapesta!
I burattini che utilizziamo nei nostri spettacoli sono realizzati con vari materiali, carta colla, pasta di legno, gommapiuma, legno, polisterene e vari materiali riciclati.
Nel corso del tempo abbiamo sperimentato diverse dimensioni per i burattini, dagli pseudo pupazzi realizzati in gommmapiuma ai personaggi delle guarratelle, dove la testa del burattino non supera le dimensioni di un pugno della mano.

Il prototipo ideale, per la nostra idea di teatro di burattini, è diventato un burattino leggermente più grande di quello delle guarratelle. Le sue ridotte dimensioni lo rendono ancora estremamente mobile, espressivo e manovrabile con facilità. Il burattino diventa una protesi, un prolungamento della mano del burattinaio che riceve e riporta istantaneamente al pubblico movimenti ed emozioni...

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