A cura di IK0WRB

Come diventare radioamatore

L'attività amatoriale non va intesa come un passatempo o un gioco e neanche come un modo per scambiare quattro chiacchiere via radio. Essa è regolata da norme internazionali e leggi italiane e consiste nello sperimentare la tecnica della radiocomunicazione.

Patente e licenza speciale

Per divenire radioamatore occorre innanzitutto superare un esame presso il Circolo Costruzioni Telefoniche e Telegrafiche del Ministero delle Poste e Telecomunicazioni (ce n'è uno in ogni capoluogo di regione). L'esame consiste in un compito scritto, con domande a risposta libera sui principi della elettronica e della radio, sulle antenne, la propagazione, i regolamenti e le tecniche operative. Chi supera l'esame ottiene la Patente speciale di radio operatore, che permette di operare una stazione radio altrui, con una potenza massima di 10 Watt e solo sulle
bande amatoriali di frequenza pari o superiore a 50 MHz.
Una volta ottenuta la patente, si può fare domanda al Ministero PT per la Licenza speciale di radioamatore che permette di installare una propria stazione radio, con i limiti appena citati (max 10 W e frequenze superiori a 50 MHz).

Patente e licenza ordinaria

Per una autorizzazione piena occorre fare due esami supplementari (in un secondo momento o contemporaneamente al primo) riguardanti la ricezione e la trasmissione telegrafica. La domanda, in questo caso, va fatta per la Patente ordinaria di radio operatore che, una volta ottenuta, consente l'uso di tutte le bande amatoriali, con la massima potenza consentita su ognuna di esse dalle disposizioni vigenti. L'operazione è consentita solo come operatore presso stazioni dotate di regolare licenza.
Chi dispone della patente ordinaria farà ovviamente domanda al Ministero PPTT per la Licenza ordinaria di radioamatore che permette di installare una propria stazione per tutte le bande amatoriali consentite e con la massima potenza legale.

Qualche consiglio...



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© 1995-1999 Vinicio Coletti