Mullova - Dantone

 

«Viktoria Mullova non solo è una straordinaria violinista ed una musicista assolutamente unica, ma anche un’insuperabile comunicatrice…»

The Daily Telegraph

 Viktoria Mullova è famosa in tutto il mondo per l’assoluta purezza del suono e il totale controllo dello strumento. Ha studiato presso la Scuola Centrale di Musica di Mosca ed il Conservatorio della stessa città. Il suo straordinario talento si è imposto all'attenzione internazionale quando, nel 1980, ha vinto il primo premio al Concorso Sibelius a Helsinki e, nel 1982, la Medaglia d'Oro al Concorso Cajkovskij. Da allora ha suonato con le migliori orchestre e i più prestigiosi direttori e ha partecipato ai più importanti festival internazionali.

La passione per il repertorio barocco eseguito secondo la prassi del tempo – che coltiva sin dal 2000 collaborando con l’Orchestra of the Age of Enlightenment in Gran Bretagna e con il Giardino Armonico in Italia – la porta ad usare un “nuovo” strumento in molti dei suoi concerti, e cioè l’amato Stradivari Julius Falk del 1723 con corde di budello e archetti classici e barocchi.

L’avventura della Mullova nel mondo della musica contemporanea, iniziata nel 2000 con l’album Through the Looking Glass inciso insieme al famoso pianista jazz inglese Julian Joseph e entusiasticamente recensito da Richard Morrison del «Times», prosegue con l’esecuzione di nuovi lavori commissionati a giovani compositori, tra cui Dave Maric (prima esecuzione insieme alla pianista Katia Labèque al City of London Festival del 2002 e successivamente in una tournée attraverso l’Europa) e Fraser Trainer (prima esecuzione con l’ensemble Between the Notes al City of London Festival del 2003).

Con musicisti di pari sensibilità ed interessi ha fondato il «Mullova Chamber Ensemble» che ha compiuto il suo tour inaugurale in Italia nel luglio 1994. L’ensemble ha registrato finora due CD (i Concerti per violino di Bach e l’Ottetto di Schubert) e continua a compiere tournée in Europa, dimostrando l'abilità del gruppo nell'infondere vitalità alla musica nuova ed antica ed esibendo una miscela di cultura e virtuosismo che ha incontrato ovunque il favore del pubblico e della critica.

In recital Viktoria Mullova collabora regolarmente con Katia Labèque e Piotr Anderszewski. Inoltre esegue musiche di Bach con corde di budello, sia insieme al clavicembalista Ottavio Dantone che come solista: «Ascoltare la Mullova che suona Bach è, in parole semplici, una delle più belle esperienze che si possano fare…» Tim Ashley, The Guardian.

Le sue numerose registrazioni per la Philips Classics hanno ricevuto importanti riconoscimenti, ma nel 2005 Viktoria Mullova, sempre alla ricerca di territori da esplorare, ha iniziato a collaborare con la Onyx Classics, casa discografica di recente costituzione, per presentare una serie di nuove incisioni tra cui un programma dedicato ai Concerti di Vivaldi con il Giardino Armonico diretto da Giovanni Antonini.

 

 

 

Ottavio Dantone si è diplomato in organo e clavicembalo presso il Conservatorio «G. Verdi» di Milano e ha intrapreso giovanissimo la carriera concertistica, dedicandosi fin dall’inizio allo studio e al costante approfondimento della musica antica, segnalandosi presto all’attenzione del pubblico e della critica.

Nel 1985 ha ottenuto il premio di basso continuo al Concorso Internazionale di Parigi mentre nel 1986 è stato premiato al Concorso Internazionale di Bruges (due dei concorsi di clavicembalo più importanti del mondo), primo italiano ad aver ottenuto tali riconoscimenti a livello internazionale in ambito clavicembalistico.

Dal 1996 è il direttore musicale dell’Accademia Bizantina di Ravenna.

Nel 1999, la prima esecuzione in tempi moderni del Giulio Sabino di Giuseppe Sarti ha segnato il suo debutto operistico. Da allora affianca alla sua abituale attività di solista e leader di gruppi da camera quella ormai intensa di direttore d’orchestra, estendendo il suo repertorio all’opera e al periodo classico e romantico e accostando al repertorio più conosciuto la riscoperta di titoli meno eseguiti o in prima esecuzione moderna.

Nella primavera del 2005 ha diretto con grande successo il Rinaldo di G.F. Haendel per la regia di Pier Luigi Pizzi al Teatro alla Scala di Milano.

È regolarmente ospite dei più prestigiosi teatri d’opera e dei Festival internazionali più importanti del mondo.

Moltissime le registrazioni radiofoniche e televisive in Italia e all’estero, nonché quelle discografiche sia come solista che come direttore, per le quali ha ottenuto prestigiosi premi e riconoscimenti dalla critica internazionale. Dal 2003 incide per la Decca.