Dopo il debutto di
Mira Wang a New York nell’ottobre 2001 presso l’Avery Fisher Hall
insieme all’American Symphony Orchestra, il critico del New York Times così
scriveva: «Mira Wang si è dimostrata un’eccezionale solista nel concerto di
Gerhard, completamente a suo agio, aggraziata e dal suono luminoso. E
l’orchestra l’assecondava con vivacità».
Nata in Cina, Mira Wang ha studiato al Conservatorio Centrale di Pechino.
Successivamente, con il sostegno di Roman Totenberg, ha proseguito gli studi
alla Boston University, dove si è diplomata con lode nel 1992 e dove ha ricevuto
il prestigioso premio Kahn per la qualità eccellente della sua musica.
Ha vinto premi internazionali, tra cui il I Premio al Concorso Internazionale di
Ginevra e il I Premio al New Zealand International Festival of Arts Lexus Violin
Competition.
Mira Wang ha suonato come solista con prestigiose orchestre di tutto il mondo,
tra cui la Staatskapelle Dresden, Royal Liverpool Philharmonic, Orchestre de la
Suisse Romande, Rundfunk Sinfonieorchester Saarbrücken, New Zealand Symphony
Orchestra, Singapore Symphony Orchestra e Hong Kong Philharmonic. Ha debuttato
negli Stati Uniti con la Boston Pops Orchestra diretta da John Williams, ha
suonato varie volte con la American Symphony Orchestra, Louisiana Philharmonic
Orchestra, Boston Philharmonic e altre formazioni.
La stagione 2005 la vede impegnata con la prima del Concerto per violino
del famoso compositore cino-americano Chen Yi insieme alla Staatskapelle Dresden
diretta da Ivan Fischer, e in numerose esecuzioni del Concerto per violino In
Hungarin Style di Joseph Joachim con orchestre tedesche a Colonia, Chemnitz
e Jena.
La sua discografia comprende un disco con il Concerto per violino di
Prokof’ev insieme alla Rundfunk-Sinfonieorchester Saarbrücken; il Concerto
per violino n. 3 di Saint-Saëns con la NDR Radiophilharmonie Hannover, le
Quattro Stagioni di Vivaldi con i Dresdner Kapellsolisten; un album con
brani da bis di Sarasate, Paganini, Kreisler, de Falla e Szymanowski e un album
insieme al violoncellista Jan Vogler.
Appassionata di musica da camera, Mira Wang ha partecipato al Marlboro Music
Festival, al Festival Les Museiques di Basilea (Gidon Kremer), Kuhmo Music
Festival in Finlandia, Rheingau Musik Festival, Schloss Moritzburg Chamber Music
Festival e MDR Musiksommer in Germania.
Suona un violino Stradivari, appartenuto al famoso violinista tedesco Joseph
Joachim.
«Un genio come Fritz Kreisler», così si è espresso la Wiener Zeitung dopo
un’esecuzione del Concerto di Goldmark del violinista austriaco
Benjamin Schmid.
Nel corso di questa stagione Benjamin Schmid.collaborerà come solista con i
Wiener Philharmoniker, New Japan Philharmonic, S. Petersburg Philharmonic,
Concertgebouw di Lipsia.
Ulriche Eichenauer
curriculum non pervenuto.
Jan Vogler è uno dei migliori solisti della sua generazione (Financial
Times)
Il modo di suonare di Vogler è ricco di umorismo, sfumature, energia e
temperamento ed è assolutamente affascinante (Frankfurter Allgemeine Zeitung)
Famoso per le sue esecuzioni «dal profondo del cuore» (Washington Post),
Jan Vogler
si è rapidamente imposto come uno dei migliori violoncellisti sulla scena
internazionale. Vincitore nel 2002 dell’Echo Award (l’equivalente tedesco del
Grammy), è il più importante esponente della scuola tedesca di violoncello che
si rifà a Emanuel Feuermann e Julius Klengel. Si divide tra Dresda e New York,
mescolando così le radici della sua educazione musicale tradizionale con uno
stile interpretativo molto contemporaneo.
La sua carriera internazionale lo ha portato a suonare con prestigiose
formazioni orchestrali, tra cui l’Orchestra Sinfonica di Berlino, le Orchestre
delle Radio di Berlino, Saarbrücken e Hannover, Dresden Staatskapelle, Montreal
Symphony Orchestra, Kammerphilharmonie Bremen, Münchner Kammerorchester e la BBC
Ulster Orchestra Belfast. Ha collaborato con alcuni dei più famosi direttori
d’orchestra del mondo, da Hans Vonk a Giuseppe Sinopoli, Peter Schneider, David
Robertson, Marin Alsop, Thierry Fischer e Christoph Poppen. Appassionato di
musica da camera, ha suonato nelle più importanti sale del mondo con i pianisti
Bruno Canino, Louis Lortie e Andrea Lucchesini e con i violinisti Mira Wang e
James Ehnes.
La stagione 2005/06 pone eccitanti sfide a Jan Vogler: ha infatti in programma,
tra l’altro, il Concerto n. 1 per violoncello di Shostakovich, il
Concerto per violoncello di Schumann, il Concerto per violoncello di
CPE Bach e il Concerto per violoncello di Dvorák con alcune delle
migliori orchestre da camera del mondo.
Dopo un’intensa estate di concerti con la Scottish Chamber Orchestra, Franz
Liszt Chamber Orchestra Budapest, Camerata Bern e al Moritzburg Festival, di cui
è anche Direttore Artistico, suonerà a Kronberg, Schwerin, Berlino e Bruxelles
prima di partecipare ad un progetto molto particolare. Il 17 novembre Jan Vogler
ha eseguito il Concerto per violoncello di Schumann insieme alla New York
Philharmonic diretta da Lorin Mazel per la riapertura della Frauenkirche di
Dresda, distrutta completamente nel 1945 durante il bombardamento di Dresda da
parte di americani e inglesi e ci sono voluti 60 anni per riportarla al suo
primitivo splendore. Il 25 e 26 novembre Jan Vogler ha interpretato lo stesso
programma con la New York Philharmonic all’Avery Fisher Hall di New York. In
dicembre è ritornato in Europa, con concerti ad Aalborg, Stoccarda e un tour in
Germania con la Stuttgart Chamber Orchestra. Una serie di recital con il
pianista Louis Lortie lo porterà a Londra, Milano, Firenze, Washington, Genova,
Varese; sarà inoltre impegnato in un tour europeo con la rinnovata Orpheus
Chamber Orchestra.
Ha inoltre inaugurato con grande successo la stagione concertistica della
Carnegie Hall con artisti del Moritzburg Festival e un programma da lui ideato,
è stato impegnato in concerti con l’American Symphony Orchestra diretta da Leon
Botstein, ha partecipato all’apertura del Festival di Primavera di Heidelberg
con l’Orchestra della Radio di Hannover diretta da Eiji Oji. Ha suonato a Milano
il Concerto per violoncello di Schumann con Aldo Ceccato, ha debuttato in
recital a Milano, fatto tournée in Italia e Irlanda e dato concerti in duo con
Louis Lortie a Berlino e Dresda.
Artista dalla vasta discografia, Jan Vogler recentemente ha intrapreso un
progetto di tre dischi con la Sony Classical che lo vedrà coinvolto in
esecuzioni sia solistiche che cameristiche. Il primo CD è stato pubblicato nel
2004 con Don Quixote e Romance di Strauss insieme alla Dresden
Staatskapelle diretta da Fabio Luisi. Dalle prime critiche si delinea già un
grande successo: «Vogler eccelle in questo repertorio tipico di Dresda» (Daily
Telegraph). «Esecuzione devota e magnificamente suonata di questa famosa
partitura» (London Times). Il secondo CD della serie sarà dedicato al
Concerto per violoncello di Dvorák con la New York Philharmonic diretta da
David Robertson e la sua pubblicazione è prevista nell’autunno 2005.
Le sue incisioni più recenti comprendono i Concerti per violoncello di
Barber, Korngold, Bürger (Berlin Classics), i Quintetti per pianoforte
di Fauré e Schumann (Sony Classical) con James Ehnes, Mira Wang, Naoko Shimizu e
Louis Lortie e le Sonate per pianoforte e violoncello di
Mendelssohn (Berlin Classics), registrate insieme a Louis Lortie.
Le registrazioni di Vogler per l’etichetta tedesca Berlin Classics comprendono
altri titoli di grande successo. La sua registrazione del Concerto per
violoncello di Schumann e del Concerto di Jörg Widmann (brano scritto
espressamente per Jan Vogler) con la Münchner Kammerorchester è stata accolta
con grande favore: «la stella nascente di questo disco è Jan Vogler che si
getta in ambedue le opere con fuoco espressivo, grande virtuosismo e sonorità
armoniose» (Bayern 4 Radio).
Altre registrazioni comprendono i Concerti per violoncello di Haydn con i
Virtuosi Saxoniae, diretti da L. Güttler, e il Concerto per violoncello n. 1
di Saint-Saëns (NDR Radio Philharmonic Hannover).
Punto di forza del suo repertorio sono i compositori tedeschi, comprese le opere
complete per pianoforte e violoncello di Beethoven, Schumann e Brahms con Bruno
Canino, e le Sonate per violoncello di Weill, Shostakovich e De Falla. In
duo con la violinista Mira Wang ha registrato i Duetti di Ravel, Eisler e
Kodaly, mentre da solo si è cimentato con la grande letteratura mondiale delle
Suites di Bach e Reger.
Jan Vogler ha cominciato a suonare il violoncello a 6 anni, che ha studiato col
padre Peter Vogler e, successivamente, con Josef Schwab a Berlino. Ha
ulteriormente approfondito la sua formazione con Heinrich Schiff e Siegfried
Palm.
La sua carriera è cominciata con un ingaggio a vent’anni come primo violoncello
alla Staatskapelle di Dresda, il più giovante nella storia di questa orchestra.
Dopo aver sostituito a Berlino Heinrich Schiff nel Concerto per violoncello e
orchestra di Schuman, ha rapidamente conquistato grande fama anche come
solista. Nel 1997 ha lasciato la Staatskapelle Dresden, con la quale ha
acquisito una vasta esperienza nel repertorio orchestrale, per trasferirsi a New
York dove nel 1998 ha debuttato in recital con l’integrale delle Sonate
di Beethoven e nel 2001 ha debuttato con orchestra all’Avery Fisher Hall con il
Concerto di Korngold, a cui è seguito nel 2002 alla Carnegie Hall il
Concerto di HK Gruber, diretto dal compositore stesso.
Jan Vogler è Direttore Artistico del Moritzburg Festival e della serie
concertistica Master a Dresda. Vive tra New York e Dresda insieme alla moglie
Mira Wang e ai loro due bimbi.
Suona un violoncello del 1712 di Joseph Guarneri, figlio di Andrea.
Il pianista canadese
Louis Lortie è molto
apprezzato per la fresca inventiva con cui affronta un vastissimo repertorio. Ha
studiato a Montreal con Yvonne Hubert (allieva del grande pianista francese
Alfred Cortot), a Vienna con Dieter Weber (grande specialista di Beethoven), e
successivamente con Leon Fleisher, discepolo di Schnabel.
Lortie spesso organizza i suoi concerti e registrazioni in cicli, dedicandosi ad
un compositore o ad un tema in particolare. Ha eseguito l’integrale di Ravel a
Londra e Montreal per la BBC e la CBC. È molto apprezzato come interprete di
Chopin: dopo un suo recital con l’integrale degli Etudes di Chopin alla
Queen Elizabeth Hall di Londra, il critico del Financial Times ha scritto: «Non
è dato ascoltare uno Chopin migliore di questo, in nessun altro luogo». Ha
eseguito anche un ciclo dedicato a opere per pianoforte, di musica da camera e
vocale di Brahms e Schumann per la CBC. Recentemente ha proposto opere di
compositori contemporanei come Kurtag (un programma Bach/Kurtag alla Columbia
University), Carter (Night Fantasies in tournée durante questa stagione) e Ades
(prima tedesca del suo Quintetto per pianoforte al Moritzburg Festival).
Osannato per il “suo” Beethoven, Lortie ha suonato il ciclo completo delle
Sonate di Beethoven alla Wigmore Hall di Londra, al Ford Center di Toronto, alla
Philharmonie di Berlino, dove Die Welt ha così recensito le sue esecuzioni
«forse il più bel Beethoven dai tempi di Wilhelm Kempff». Con la Montreal
Symphony ha diretto ed eseguito tutti e cinque i Concerti per pianoforte di
Beethoven. Nel corso del Beethoven Plus Festival, Lortie ha eseguito tutte le 32
Sonate per pianoforte, le dieci Sonate per violino e pianoforte, le cinque
Sonate per violoncello e pianoforte, e i sei Trii per pianoforte, violino e
violoncello insieme al violinista James Ehnes e al violoncellista Jan Vogler.
Nell’aprile dello scorso anno, Lortie ha fatto sensazione quando ha sostituito
Martha Argerich con la New York Philharmonic diretta da Charles Dutoit perché,
al termine del concerto ha attraversato di corsa Central Park per eseguire un
recital programmato da tempo al Metropolitan Museum. Nel settembre 2003 ha
inaugurato il Festival Beethoven a Bonn eseguendo il Concerto n. 4 di Beethoven
sotto la direzione di Kurt Masur. È di nuovo impegnato con Kurt Masur a Parigi e
a gennaio 2006 suonerà con la New York Philharmonic. Inoltre sarà impegnato con
i 27 Concerti per pianoforte di Mozart insieme alla Montreal Symphony, ciclo che
avrà il culmine nel 2006, quando ricorrerà il 250° anniversario della nascita di
Mozart.
Durante la stagione 2004/05 Lortie ha in programma concerti ai London Proms, con
Osmo Vanska e la Lahti Orchestra al Lincoln Center, con le Orchestre Sinfoniche
di Atlanta, Oregon, Toronto, Indianapolis, Minnesota, Monaco di Bavier, Bergen,
Deutsche Sinfonie Berlin, Residentie e Sydney. La sua agenda prevede anche un
ciclo Liszt/Wagner alla Wigmore Hall di Lontra, recital a Birmingham, Vancouver,
Portland, Stanford, Sydney, Dresda e una tournée in Italia.
Lortie ha inciso più di 30 dischi per la Chandos, spaziando da Mozart a
Stravinskij. La sua registrazione delle Variazioni sull’Eroica di Beethoven ha
vinto il Premio Edison, e il suo disco con Bunte Blatter di Schumann e altre
opere di Schumann e Brahms è stato nominato tra i migliori CD dell’anno dal BBC
Music Magazine. Ha inciso l’integrale delle opere per pianoforte di Ravel e ha
quasi completato la registrazione delle 32 Sonate di Beethoven. La sua incisione
con tutti gli Etudes di Chopin, op. 10 e op. 25, è stata citata dall’edizione
speciale “Piano” del BBC Music Magazine come una delle «50 Incisioni di Pianisti
Superlativi». Recentemente è stato pubblicato l’ultimo CD della sua serie di 3
CD dedicata alle opere complete per pianoforte e orchestra di Liszt insieme alla
Residentie Orchestra dell’Aia, e questo disco ha subito ricevuto l’Editor Choice
del Gramophone Magazine. Mentre è in corso l’incisione di opere di Liszt, sono
state pubblicate le Variazioni Sinfoniche di Franck con la BBC Philharmonic e un
disco con opere di Beethoven, Schumann e Liszt.
Nato a Montreal, Louis Lortie si è esibito in pubblico per la prima volta a 13
anni insieme alla Montreal Symphony. Tre anni più tardi ha debuttato con la
Toronto Symphony, che lo ha voluto poi nella storica tournée nella Repubblica
Popolare Cinese e in Giappone. Nel 1984 si è aggiudicato il Primo Premio al
Concorso Busoni e ha vinto uno dei premi del Concorso di Leeds.
È stato nominato Officer of the Order of Canada, Officer of
the Order of Quebec e ha ricevuto la laurea ad honorem dalla Laval University.
Quando gli impegni lo permettono, Lortie insegna al famoso Istituto Pianistico
di Imola.