Dopo aver atteso il maggior tempo possibile con la muratura a nudo, in modo che questa potesse evaporare in superficie quanti più sali solubili, a fine ottobre, è stata spazzolata nuovamente la superficie su cui si è applicato un intonaco altamente traspirante accuratamente realizzato in “sotto-filo” in tutte le parti dove all'inizio dei lavori era stato abbattuto l'intonaco cementizio; tale stesura è stata imposta per ragioni estetiche e le sue caratteristiche fisiche è stata concordata con l'Università di Padova, nelle persone dei proff. Gianmario Molin e Gabriella Salviulo, e il CNR, nella persona del Dr. Mario Camuffo. Tale intonaco è stato scelto tra tra quanti maggiormente traspiranti privilegiando questo specifico dato tecnico sulla porosità, questo criterio è stato scelto per salvaguardare meglio gli strati di intonaco affrescati a scapito della stessa integrità dello strato di intonaco da stendere. L'intonaco prescelto è un intonaco di pura calce naturale NHL 3.5 conforme a norma EN 459-1 indicato per la zoccolatura traspirante di murature, testato e certificato come intonaco di risanamento a norma WTA con le seguenti caratteristiche:
- intervallo granulometrico 0 - 2,5 mm (EN 1015-1);
- massa volumica apparente 1,36 kg/dm3 (UEAtc);
- assorbimento idrico capillare W24 0,3 kg/m2 (EN 1015-18);
- porosità 40% (WTA 2-2-91/D;)
- coefficiente di resistenza alla diffusione del vapore d’acqua minore a 3 (EN 1015-19).
La particolare tipologia dell'intonaco, a grande granulometria per una alta traspirabilità, non consente una omogenea stesura ma si è scelto di non stendere altri strati per non diminuire le caratteristiche di traspirazione della delicata superficie a ridosso gli affreschi.