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Elezioni, sfida sull'ambiente
S. Benedetto: le 2 liste promettono un paese più pulito
SAN BENEDETTO. A dieci giorni dalle elezioni comunali gli schieramenti
si confrontano sui problemi ambientali, che sembra rappresentareno un
punto chiave per entrambe le liste civiche. Sia la lista guidata da Arnaldo
Santilli che quella capeggiato da Giovanni Di Genova promettono al paese
l'istituzione della raccolta differenziata e la realizzazione di un nuovo
depuratore.
Chiunque sarà il vincitore delle elezioni comunali del 25 maggio,
secondo quanto dichiarato dai due schieramenti, la popolazione si ritroverà
a vivere in un paese più pulito e in un ambiente naturale più
salvaguardato. Ma tra le liste civiche in lizza non mancano le differenze.
«Abbiamo dedicato particolare attenzione al punto riguardante l'ambiente»,
ha dichiarato Santilli, «infatti il nostro obbiettivo è quello
di rendere il paese più accogliente e pulito di quanto sia attualmente.
Siamo intenzionati ad attivare la raccolta differenziata dei rifiuti in
collaborazione con gli enti sovracomunali interessati al problema. Un'attenzione
particolare sarà riservata alla raccolta dei rifiuti speciali ed
ingombranti, per evitare il continuo diffondersi nel territorio comunale
di discariche abusive e pericolose. Realizzeremo», ha aggiunto Santilli,
«il depuratore delle acque reflue puntando alla gestione consortile
dello stesso». Non poteva mancare infine un riferimento all'inceneritore.
«Siamo totalmente contrari alla realizzazione dell'impianto»,
ha sottolineato Santilli, «perché riteniamo tale idea assurda
e irresponsabile in una zona a vocazione agricola come la nostra».
«Per noi la salvaguardia dell'ambiente naturale», ha affermato
Giovanni Di Genova, «è obiettivo obbligato e prioritario
nella costruzione di uno spazio civile e sociale rispettoso dei diritti
di ogni cittadino. Sottoporremo il sistema di ritiro dei rifiuti a verifica,
sia per migliorane l'efficienza che per la riduzione dei costi. L'ipotesi
della raccolta differenziata», ha spiegato Di Genova, «sarà
valutata nell'ambito del progetto d'area intercomunale. Abbiamo previsto
inoltre», ha continuato Di Genova, «la realizzazione del depuratore
che è stato finanziato dall'amministrazione uscente e che costituisce
un'eredità amministrativa di rilievo. Puntiamo inoltre»,
ha concluso Di Genova, «al recupero e al potenziamento del verde.
Infatti, pur essendo immerso in un contesto rurale, il paese ha una storia
urbanistica e un clima che non hanno consentito finora un'adeguata presenza
di verde urbano».
Pietro Guida
Fonte : Il Centro |
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