Presentazione:

"Dal Vangelo secondo Luca ", si presenta come una libera trasposizione del terzo Vangelo, quello di Luca appunto, di cui ha voluto conservare, oltre alla successione cronologica dei passi, molti dei titoli apposti su “Il Santo Vangelo” (Edizioni Paoline 1955 ) di cui ha seguito la traccia.

Al testo di Luca sono state aggiunte altre "cronache" (La strage degli Innocenti, i Magi, ecc ), oltre ad alcune figure che appaiono negli altri Vangeli e i cui profili sono stati in parte desunti da "Mille Santi del giorno" di Bargellini (Vallecchi Editore); dal dizionario dei Nomi e dei Santi (Gremese Editore) e dal Grande Dizionario Illustrato dei Santi (Edizioni Piemme).

Alcune parabole e taluni miracoli già ospitati nella precedente opera dello stesso: "I miei Santi " (Amadeus Editore) trovano qui il loro legittimo spazio.

Come uno spazio trovano i Misteri del Rosario e alcune feste del Signore e della Madonna.

Da rilevare, infine, come si è voluto "citare” anche l'apparizione di Gesù alla Madonna, dopo la sua Risurrezione. E' pur vero che nessuno dei quattro Evangelisti ne fa cenno, ma il fatto appare talmente naturale da rendere del tutto superfluo che ne avessero a parlare.

Forse la sera era già arrivata. O forse non ancora.

Le ombre di Ain Karim, il luogo dove nasce Giovanni Battista, si innestano talmente improvvise con l'estremo sciame di luce che colora la collina, da dubitare che luci ed ombre non si scontrino ogni sera quasi impetuosamente prima di cedere il passo al buio violento del tramonto.

Non c'erano che silenzi, quei silenzi esattamente uguali a quelli che sarebbero scesi da lì a poco a Nazaret e nove mesi più tardi a Betlemme. Ma andiamo necessariamente per ordine, partendo dal prologo; là dove, insomma, l'evangelista Luca inizia la sua "storia".

Prologo

Narrando di quei fatti conosciuti

accolti nel suo scritto ormai di getto,

San Luca dà di Cristo i grandi acuti

che fan dell'uomo il tema prediletto.

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