Rituale di caccia

Sotto la sua torre diroccata, Vampirus  prepara il cerchio per il suo rituale di caccia, la sua vittima legata per le mani e per i piedi tiene gli occhi spalancati mentre lo stregone inizia i preparativi!

Vampirus accende lo zolfo disposto lungo il cerchio del rituale! Le fiamme si elevano verso il cielo, fomentate da lievi ed intensi soffi di vento!

Lo stregone solca con il suo bastone un pentacolo rovesciato sul quale sistema la vittima.

Vampirus, con la punta del suo pugnale recide le vene dei polsi della vittima prescelta, il fluido rossastro gocciola dentro la coppa cerimoniale posta al centro del pentacolo rovesciato, lo stregone profeta con voce cupa ed profonda: Zazas Zazas Natasanada Zazas……

“Le porte degli inferi ho ora aperto, il sangue che scorre sia per voi cosa ambita, o demoni infernali, signori oscuri, creatori di tutti i mali, affiancatemi per i miei scopi infernali!”

La preda si dimena alla vista dei demoni fuori usciti dalle fiamme ardenti, le sue grida si odono a lunga distanza, si disperdono nell’infinità oscura.

“Tenebre da me evocate, il male oscuro provocate, del vostro mare di fiamme fatte uso, il vostro signore dal rovente bastone tridentato accontentate, la sofferenza di questo insulso essere io vi dono, tormentatelo anche se vi chiede perdono!”

Vampirus osserva compiaciuto i demoni straziare dal dolore il malcapitato che continua ad emettere fremiti orribilanti, la sua voce si fa sempre più stridula.

“O demoni infernali, la vostra potenza non ha pari, le pene della vittima identificata divengano ancora più forti e dolorose, affinché il mio volere possa essere soddisfatto”

Le fiamme del cerchio si fanno sempre più alte ed intense, la preda continua a gridare, ma la sua voce diventa sempre più fioca e flebile.

Vampirus sogghigna e continua a godersi la scena straziante, il culmine della sofferenza è stato inflitto, il volto dello stregone mostra compiacimento, il suo sguardo ora diventa serio e gelido.

“Creature degli inferi, la mai bramosia è stata soddisfatta, il compiacimento di Satana è avvenuto, ora tra le vostre fiamme ritornate, e i mondo terreno abbandonate”

Le fiamme calano d’intensità, il loro colore si fa sempre meno intenso, la vittima giace al suolo esanime, stremata dalla sofferenza inflittagli, le ustioni gli percorrono il corpo!

“Zazas Zazas Natasanada Zazas, porte dell’inferno portate con voi le vostre fiamme”

Vampirus osservando la vittima consumata dal dolore continua a ghignare soddisfatto, innalza il suo bastone magico al cielo, il rubino rosso che si trova nel manico emette una forte luce che abbaglia l’ambiente circostante.

Riposando il bastone al suolo lo stregone si accorge che la vittima è stata spedita in luoghi a lui sconosciuti, attende che le fiamme del cerchio si spengano del tutto ed esce da quest’ultimo e si dirige verso la sua torre diroccata.

 

Primus Cusots Mortis – Vampirus -