La Scuola della Morte
La scuola della morte nasce dalla innata smania delle stregone di arrecare morte e sofferenza. La sua indole già di per se dannata e contorta viene fomentata dalla bramosia, dal potere che la morte può donare a chi la causa.
Il pensiero di questa scuola è ossessionato dall'aldilà, la capacità di potere mantenere tra le proprie mani la vita di una persona, giocare con essa e alcune volte plasmare il pensiero altrui.
Per ottenere i suoi scopi lo stregone "della morte" usa alcuni artifizi come la magia, ma non solo, deve saper bene usare il verbo e cercare di perpetrare inganni e raggiri al fine di ottenere ciò che ambisce.
Questo tipo di stregone, non ha onore, non ha compassione dei deboli e potrebbe pure uccidere un nemico disarmato solo per il gusto della morte fine a se stessa.
Comportamento e indole malvagia lo contraddistinguono, può essere corrotto facilmente sempre che abbia un buon riscontro personale e può tradire un amico senza pensarci una sola volta.
Nonostante queste caratteristiche, esso ha rispetto per tutti i membri della Setta, coopera con tutti gli altri stregoni per raggiungere obiettivi comuni, rispetta le autorità e gli ordini imposti dai superiori.
La morte è desolazione, tristezza e sconsolazione, da essa lo stregone assorbe energia negativa utile per riuscire ad evadere dalla monotona quotidianità.