Le parole delle donne sono scritte sulle foglie che abbiamo raccolto con le mani screpolate dal gelo per riscaldare d’inverno il focolare sono incise sulle pietre dei fiumi su cui abbiamo lavato con mani rosse per i geloni i panni dei nostri uomini sono scolpite sulle madie e sui tegami dove abbiamo impastato e cucinato con mani ruvide per il lavoro i cibi per la famiglia. Le parole delle donne sono diventate gocce di sudore sui campi che abbiamo arato con mani incallite come legno. Le parole delle donne sono diventate canti di gioia e d’amore canti di odio e di rabbia grida di lotta e di morte. Sono sfuggite dalle nostre labbra quando ci hanno insultate picchiate violentate uccise sono stati silenzi di desideri mai espressi di ore di amore perdute di sottomissione e obbedienza sono state le grida sulle tavole dove abbiamo acceso la nostra giovinezza Le parole delle donne sono il sangue che abbiamo versato con le mani contratte nel partorire i nostri figli nell’abortire i nostri figli. Le parole delle donne sono quelle che nessuno ha mai letto né ascoltato. Da http://arivista.org |