In Irak un ex dittatore č, GIUSTAMENTE, sotto processo per strage, tortura e utilizzo di armi chimiche. Si spera che il processo non si trasformi in farsa, o venga rinviato per l'eternitā, e che alla fine si risolva in una giusta e meritata condanna.
In Irak le attuali truppe di occupazione militare si sono macchiate degli stessi crimini, di strage (migliaia di civili uccisi prima e durante l'occupazione), di tortura (nelle ben note carceri) e di utilizzo di armi chimiche (battaglia di Falluja).
Ci sarā mai qualcuno che metterā sotto processo i loro mandanti (B.B.B.)?
Noi possiamo solo continuare a chiedere che almeno i nostri soldati vengano SUBITO ritirati, per non continuare ad essere complici di quei crimini e criminali.
Per non essere complici bisogna andarsene immediatamente, OGGI, e non quando i fantocci degli occupanti saranno d'accordo, come vuole la casa del fascio, ma neppure aprire trattative con loro e aspettare il loro OK come propongono gli ipocriti della sinistra.
Via dall'Irak... subito!
Fabrizio
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