VALLARSA NOTIZIE N° 31 - dicembre 2002 pag. 32,33


A... COME ARLANCH


FRAMMENTI DI STORIA - PAESAGGI DA SCOPRIRE VITA DELLA FRAZIONE

Passando sotto il portico in roccia dolomitica si entra nella frazione di Arlanch: gli abitanti, partendo da qui e proseguendo per la strada, sono in totale 19: Filippo, Flora, Luisa, Franco, Olimpio, Augusto, Franca, Fabiano, Roberto, Antonella, Paolo, Maurizio, Anna, GiovanBattista, Maria Maddalena, Massimiliano, Vigilio, Ivana e Claudio.

Credo che il nostro capitello sia un po' il simbolo del paese; è stato costruito nel 1853 dai 5 fratelli Arlanch: Camillo, Floriano, Domenico, Giuseppe e Antonio (che sono anche nomi di santi) ed è intitolato alla Madonna Addolorata.


capitello

Oltre questo ci sono molti segni della storia di Arlanch e dei suoi operosi abitanti, un tempo la frazione era ricca di attività artigianali, commerciali e contadine che sfruttavano l'energia dell'acqua. C'erano due mulini, un fabbro, un panificio e anche l'osteria! ... E molti contadini e allevatori!
Il paese, come tutte le frazioni della Valle si è trasformato con l'andare del tempo e da molti artigiani, commercianti e contadini si è passati al lavoro dipendente. Ciò che non cambia è lo scorrere del Leno: il suo canto è un'abitudine per le nostre orecchie, e le Piccole Dolomiti che ogni giorno ci sorridono quando sorge il sole.

Da Arlanch partono ben tre "sentieri naturalisti" (da percorrere rigorosamente a piedi!): uno che porta a Sottoriva, uno che attraversa il rio Foxi e prosegue verso Foxi e Raossi (Gasta) e l'ultimo, il più pianeggiante, che arriva alla diga della Busa.
Sono delle passeggiate meravigliose che consentono di scrutare la natura e i paesaggi attorno ad Arlanch.

l'interno del mulino di Arlanch

Ma torniamo a noi! La vita nostro piccolo paesello è tranquilla e serena; c'è chi al mattino parte per il lavoro o per la scuola e chi rimane a custodire il paese.
Ormai è arrivato il gelido freddo dell'inverno, ma nelle poche ore di sole chi rimane approfitta per attraversare il paese e scambiare due parole.
Verso le 11 si sente il clacson della nostra postina, he porta ogni mattina assieme alla posta una ventata di allegria.
C'è chi rientra per il pranzo e chi per cena.
Comunque tutti sanno che, aperta la porta di casa c'è sempre un sorriso, una parola amica, qualcuno che nel bisogno ti da una mano.
Questo è lo spirito più bello.

Antonella Arlanch





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