Con il 2004, superate le problematiche relative al riconoscimento da parte della Provincia, la Fondazione Vallarsa ha iniziato ad operare. Si tratta di un'operatività ridotta in quanto si è appena agli inizi e, quindi, molti meccanismi devono essere messi a punto. Inoltre, allo stato attuale, le risorse di cui la Fondazione può disporre sono limitate, inferiori in ogni caso a quelle di cui potrà disporre in un prossimo futuro.

In base agli accordi a suo tempo intercorsi tra la cassa rurale di Vallarsa e quella di Rovereto è quest'ultima che versa annualmente una certa cifra (in funzione degli utili che riesce ad ottenere) fino ad arrivare a dotare la Fondazione di un patrimonio pari (al netto delle tasse) a quello che aveva la cassa rurale di Vallarsa al momento della fusione. Allo stato attuale la Fondazione dispone di meno di un terzo del patrimonio di cui sarà dotata a regime.
Va osservato che la Fondazione non può disporre per la propria attività del patrimonio e neppure di parte dello stesso. Possono essere utilizzati solo gli utili che tale patrimonio produce. In pratica nel 2004 sono risultati disponibili per l'attività della Fondazione Vallarsa diecimila curo. Tale somma non particolarmente rilevante ma comunque significativa è stata impegnata per una serie di attività che si svolgono in Vallarsa. Si ricorda, in proposito, che la Fondazione può intervenire in molti campi, ma solo se le attività proposte si svolgono in Vallarsa o consentono, comunque, un significativo sviluppo della popolazione residente in valle.
Tra le attività che, sia pure con importi modesti, si è cercato di sostenere nel corso del 2004 si ricordano un contributo per il comitato ripetitori, un contributo per la ristrutturazione della chiesa di Valmorbia (con l'impegno ad intervenire per le altre chiese in ristrutturazione nei prossimi anni), un intervento per la fase di avvio dei patti territoriali, un impegno a favore di due iniziative a favore dei giovani per le quali è stato richiesto un finanziamento alla Provincia, un impegno a favore del progetto per i servizi alla popolazione anziana, un bando per sostegno agli studenti Erasmus, la partecipazione a due progetti uno per l'informatica nelle scuole ed uno per il turismo nelle aree rurali che sono stati presentati alla comunità europea in vista di un possibile finanziamento, alcuni altri piccoli interventi a favore di varie iniziative svoltesi in valle. Nel corso del 2004 è stato approvato il regolamento per gli eventuali sostegni alle feste che si svolgono in valle. Sostegno che viene previsto nel caso che in conseguenza del maltempo o di altri imprevisti si vada incontro a perdite rilevanti per i comitati organizzatori. Infine sono iniziati i lavori di sistemazione dell'appartamento che la Fondazione ha al primo piano della sede di Raossi della cassa rurale.
Sempre nel corso del 2004 è stato approvato il regolamento relativo alle adesioni alla Fondazione stessa. E' possibile diventare aderenti (la Fondazione non ha soci) se si è residenti in Vallarsa presentando domanda al consiglio di amministrazione e versando cinquanta euro per i soci della cassa rurale di Vallarsa e cento euro per chi non era socio della medesima. Secondo alcuni si tratta di cifre elevate e non giustificate in particolare per chi era socio della cassa rurale. Sembra però opportuno osservare che il valore della quota di socio della cassa rurale della Vallarsa è stato trasformato in azioni della cassa rurale di Rovereto. Per la Fondazione si richiede pertanto un nuovo impegno. Impegno che non risulta particolarmente elevato, ma che rappresenta un indicatore della volontà di essere attivi in questo nuovo organismo che intende operare a favore della comunità della Vallarsa.
Nel corso del 2005 sono previsti alcuni incontri pubblici per chiarire meglio significato ed attività della Fondazione, ma fin da ora chi fosse interessato può richiedere chiarimenti ai membri del consiglio d'amministrazione.

a cura del consiglio d'amministrazione