Le esperienze di collaborazione tra gli enti di minore dimensione per l'integrazione di funzioni ed uffici si sono particolarmente diffuse e consolidate a livello nazionale nel corso di questi ultimi anni.

Nell'ambito del più ampio processo di riforma istituzionale e dell'ordinamento locale, avviate già a metà degli anni novanta e giunte, seppur con alterne vicende, sino ai giorni nostri, le forme collaborative intercomunali rappresentano l'istituto che, in applicazione dei principi di adeguatezza e di sussidiarietà, hanno dimostrato di essere il livello di gestione più efficiente per determinati servizi e funzioni.
In tale logica i Comuni di Vallarsa e di Villalagarina hanno inteso avviare un percorso comune di riorganizzazione di alcuni settori dell'attività amministrativa, allo scopo di migliorare, in termini di efficacia ed efficienza, la struttura organizzativa e funzionale dei due Enti e la qualità dei servizi resi agli utenti.
Più in specifico il progetto di riorganizzazione recentemente approvato dai due consigli comunali, prevede una gestione associata delle risorse, umane e strumentali, e delle funzioni dei servizi di ragioneria, segreteria e ufficio tecnico. Si ricorda in proposito che il servizio ragioneria, tributi e commercio interessa la gestione economica e finanziaria, la gestione delle entrate tributarie, extratributarie e i servizi fiscali, la gestione economica del personale e commercio.
Il servizio di segreteria, organizzazione, affari generali e attività contrattuale, interessa l'unificazione di tutte le funzioni afferenti alla segreteria comunale, la gestione giuridica del personale ed i servizi demografici.
Il servizio tecnico interessa i lavori pubblici, l'edilizia privata, l'urbanistica e la gestione del patrimonio.
Il progetto si articola temporalmente nelle seguenti fasi:
1a fase:
- attivazione della gestione associata dei servizi di ragioneria, tributi, gestione economica del personale e commercio;
- attivazione della convenzione segretarile ai sensi dell'articolo 59 della legge regionale 5 marzo 1993, n. 4 e della gestione associata per l'attività contrattuale.
2a fase:
- attivazione della gestione associata dei servizi tecnici.

Come si è già osservato gli obiettivi sono sia esterni che interni alla macchina comunale.
Relativamente agli obiettivi esterni gli stessi sono conseguenti alla possibilità di ottenere economie di scala e quindi di ridurre i costi dei servizi per gli utenti e contemporaneamente di migliorare la qualità del servizio.

Gli obiettivi interni sono relativi a:
- riorganizzazione delle strutture burocratiche;
- crescita professionale del personale;
- maggiore specializzazione del lavoro;
- miglioramento della politica delle entrate;
- razionalizzazione della spesa.

Gli effetti del processo di riorganizzazione si ritiene possano essere i seguenti:
- maggiore forza contrattuale dei due enti;
- organizzazione interna semplificata dei sistemi;
- unificazione di procedure gestionali (es. gestione stipendi);
- adozione procedure standardizzate;
- diminuzione carico lavorativo grazie alla maggior specializzazione;
- razionalizzazione della retribuzione accessoria e dello straordinario;
- minor ricorso a nuove assunzioni;
- riduzione delle figure apicali;
- conseguente razionalizzazione della spesa.

Si ritiene pertanto che il progetto abbia una propria validità.
I due Comuni mantengono la propria autonomia e la propria capacità decisionale. Quello che viene modificato è il processo con cui le decisioni prese vengono tradotte in atti concreti.
Il progetto prevede che le diverse convenzioni che ne discendono durino cinque anni.
Trascorso tale periodo sarà possibile una serena valutazione dei risultati ottenuti e, se del caso, si potrà tornare ad una gestione autonoma da parte delle singole amministrazioni. Nessuna scelta irreversibile, quindi, ma una scelta meditata che nell' eventualità comportasse dei problemi potrà in ogni caso essere rivista.
Si ricorda inoltre che la Provincia Autonoma di Trento, nell'ambito delle politiche della finanza locale, favorisce e sostiene da tempo il processo di evoluzione dei servizi associati fra enti, attraverso il riconoscimento di incentivi finanziari a favore dei Comuni che si fanno promotori di forme di gestione associata.
Infine, come tutte le cose nuove, anche questa esperienza potrà portare a qualche problema nella fase d'avvio. Si è però dell'avviso che a lungo andare i vantaggi dovrebbero essere tali da ripagare abbondantemente i sacrifici iniziali.


Geremia Gios