Era l'anno 1999 quando con un gruppo di amici, ci chiedevamo se fosse il caso di fare qualcosa al fine di mettere insieme una lista di candidati per le elezioni amministrative che si sarebbero svolte nel maggio 2000.
Nei nostri animi i dubbi e le insicurezze erano molto forti, però dopo un breve periodo ci siamo messi di buona volontà ed abbiamo cominciato a fare degli incontri con la popolazione per vedere se vi fosse l'interesse di più persone intenzionate a dare ognuno il proprio contributo per un impegno sociale e politico per la nostra valle.
Dopo un periodo di incertezze e perplessità, ma anche di scontri e divisioni, si è riusciti a mettere insieme un gruppo di persone disposte a lavorare per la comunità.
Ci sono voluti mesi affinché Geremia desse la sua disponibilità alla candidatura di sindaco: alla fine dopo mesi di confronti la squadra si è formata ed è stato eletto il nuovo Consiglio Comunale. Pur intuendo che all'interno del Comune vi era una situazione difficile, siamo entrati fiduciosi di poter lavorare serenamente, nonostante le difficoltà della precedente Amministrazione nei riguardi del segretario. All'inizio abbiamo dato la massima fiducia al Dott. Italo Scotoni e per alcuni mesi si è cercata la massima intesa e collaborazione. Tuttavia nonostante tutta la nostra disponibilità, si constatava che con il segretario risultava difficile poter collaborare con serenità. Così dopo alcuni mesi di scontri e dopo aver constatato l'impossibilità di lavorare con efficacia per attuare il programma presentato agli elettori nel novembre 2000, si è deciso di licenziare il dott. Scotoni.
Subito dopo si è iniziato un duro lavoro, condotto in modo più intenso da parte del sindaco, per rimettere in funzione la macchina comunale ed ottenere risultati positivi.
Ora dopo tre anni di sforzi, nel mentre si ritiene di avere finalmente a disposizione un apparato efficiente e si sono attuati alcuni importanti interventi e si sono gettate le basi per altri strategicamente importanti per il futuro della comunità, la Corte d'Appello di Trento, dopo ricorso del segretario contro il licenziamento, ha annullato quest'ultimo. Questo dopo che in primo grado il tribunale di Rovereto aveva ritenuto fondati gli addebiti dell'Amministrazione Comunale sull'operato del segretario. Questa situazione non può che creare sconforto e sfiducia verso le Istituzioni. Personalmente ritengo che la tanta decantata autonomia trentina stia diventando un pretesto per avere a disposizione ingenti somme di denaro pubblico da distribuire in maniera più o meno condivisibile.
Penso che la vera autonomia non possa basarsi solo su elevate disponibilità economiche, ma abbia bisogno di elevate capacità legislative al fine di avere delle norme adeguate onde poter amministrare correttamente e serenamente tutte le comunità del nostro Trentino.
Quanto successo nel nostro Comune è dimostrazione della scarsa capacità e volontà da parte del legislatore di dare, fra il resto, soluzioni affinché si possa realizzare attraverso l'autonomia una vera crescita anche delle comunità periferiche.
Credo in questa situazione che ognuno debba dare il proprio contributo affinché qualcosa cambi! Nel mio piccolo cercherò di dare il mio.
Gasperini Stefano
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