Il ritorno del Signor Broz
di Mario Martinelli

"Era di forgia grossolana, il signor B., e aveva appreso per conto suo a far fronte ai cupi momenti di nichilismo che gli capitarono, in tutta la loro solida forza annientatrice, nel corso della sua laboriosa, e non troppo comoda, vita.
Aveva imparato ad osservare e ad ... assimilare, con l'aiuto dell'ironia, ogni sfaccettatura della realtà. Come a scoprire un tesoro nascosto, aveva trovato in se stesso, nella sua forgia grossolana, una naturale predisposizione al buonumore, alla semplicità di sentimenti, alla gioia per le piccole cose. E si era diretto sempre verso le sfumature di pace, bellezza, amore, usando le indicazioni che aveva fortunatamente scoperto nel proprio cuore.
La vita gli diede fatiche e sofferenze, distacchi, dolori, ma anche grandi gioie, inesprimibili piaceri dell'anima e ... quella "vertigine", quell'eccitamento che derivava dalla ... "brama di vivere".
Se doveva essere onesto, era con profonda gratitudine che riconosceva quanto la vita fosse buona e generosa con lui. "

Edizioni Stella - Rovereto - dicembre 2005 - pag: 150


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